Il termine VBAC è stato coniato da Nancy Wayner, un'ostetrica americana, di Boston, ed è l'acronimo di Vaginal Birth After Cesarean, cioè parto naturale dopo cesareo.
Fino ad oggi Nancy ha assistito a più di 1600 parti, tutti parti extra ospedalieri. E' stata ostetrica oltre che in America, anche in Giamaica ed in Messico, ed è la maggiore sostenitrice di parti in casa dopo cesareo, perchè sostiene che le procedure ospedaliere causino ulteriori cesarei. Il suo motto è “a gentle birth lasts a lifetime” una nascita dolce dura una vita. Per lei un VBAC non è diverso da un parto di una donna non precesarizzata, e ha assistito a centinaia di VBAC in casa anche dopo cesarei multipli.
La storia di Nancy Weiner
Nancy ha il suo primo figlio più di 30 anni fa: un cesareo.
Le dicono che è troppo bassa per partorire (è alta circa un metro e 50) e mentre la tagliano si domanda come è possibile che la sua mamma, bassa come lei, le sue nonne, ancora più basse, abbiano avuto figli naturalmente.
Quando torna a casa con questa ferita sulla pancia e anche nell'anima,decide di volerne sapere di più, vuole altri figli, ma non altri cesarei...
Nancy comincia le sue ricerche, all'epoca non era ostetrica: si intrufola nelle biblioteche mediche delle prestigiose università di Boston (Harvard)... immaginatevi, niente internet, solo libri e libri da sfogliare.
Tra quei libri e quelle pagine scopre che il parto naturale dopo cesareo è la scelta più sicura rispetto ad una importante operazione di chirurgia addominale come un altro cesareo. Decide che il prossimo figlio nascerà “dalla parte giusta”.
La cosa però, una volta incinta, non appare così semplice. Nancy consulta 18 ginecologi diversi e tutti le dicono “morirai se non fai un altro cesareo!”. Il 19° medico che contatta finalmente le dice: “possiamo provare”.
Nancy arriva in 41a settimana e il medico inizia a farle pressioni “morirai se non ti facciamo un altro cesareo”, ma lei, convinta che l’induzione sia sbagliata e che se il suo corpo non è pronto non riuscirà a partorire, aspetta fino a 42+2 quando finalmente parte il travaglio.
Oggi lei definisce un miracolo il suo parto perchè le condizioni di parto erano assurde, come abbia fatto il suo corpo a procedere comunque è un miracolo: è in una stanza con le luci forti, è sdraiata su un lettino operatorio con una flebo in vena, ogni studente di ostetricia che passa di là le somministra una visita vaginale, eppure il suo bambino nasce con un parto vaginale.
Nancy rimane incinta per la terza volta e decide che stavolta andrà come desidera... la sua terza figlia nasce in casa.
Nasce il termine VBAC
Da quel momento Nancy Wainer decide di voler aiutare altre donne come lei a conoscere come stanno le cose: che dopo un cesareo è possibile partorire naturalmente.
Conia i termini VBAC Vaginal Birth After Cesarean e HBAC Home Birth After Cesarean che noi adesso usiamo comunemente per definire i parti dopo cesareo. Ella diventa doula, scrive il suo primo libro, Silent Knife, nel 1982, Silent Knife è una vera e propria bomba letteraria in America per i suoi contenuti. Un libro rivoluzionario che dà vita ad un grande movimento intorno al parto naturale dopo cesareo.
Nancy tiene conferenze, va in televisione e risveglia le coscienze di tutte le mamme precesarizzate in America. Quando il suo terzo figlio è alle medie intraprende il percorso di ostetrica, perchè non le bastava più essere solo colei che “educava le mamme al parto” e dover assistere contemporaneamente a tutte le procedure invasive che la medicina imponeva loro.
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I consigli di Nancy Wainer alle mamme per un buon parto
- Durante la gravidanza evitare di incrociare le gambe e di mettere le ginocchia sopra il bacino.
- Sedersi con la schiena dritta e non reclinata perchè ciò porta malposizionamenti della testa del bimbo.
- Mangiare sano, più frutta e verdura e cereali, no farina raffinata, no zucchero raffinato, no latte vaccino, ridurre al minimo anche i prodotti caseari.
- Avere fiducia in sè stesse e trovare chi ti dà fiducia e crede in te,
- Luci soffuse, ambiente tranquillo, nessuna induzione, il corpo farà da sè.
- Durante il travaglio la mamma deve essere nutrita e idratata correttamente, per evitare di trovarsi senza forze nel momento clou, e se necessario deve essere invitata anche a dormire per potersi rigenerare, soprattutto nel caso di travagli lunghi.
- Sorridere mentre partorisci e trovare chi sorride con te.
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Nancy Weiner paragona un parto dopo cesareo a qualsiasi altro parto, se l’operatore che lo segue sa raccogliere i segnali giusti capirà quando il travaglio non procede correttamente, non trova giusto far soffrire le mamme per ore, se il bimbo non scende evidentemente ci sono problemi.
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