Cos'é il Colore di vita o Life color?
Per la psicoterapeuta Nancy Tappe é il compito da realizzare nella vita, la qualità della lezione che si è scelto di apprendere nell'incarnazione in atto, la missione che portiamo nella vita, ciò che si é scelto di sperimentare per evolvere.
Ciò, naturalmente, presuppone la reincarnazione e le scelte che l'anima compie prima di incarnarsi rispetto alla vita che seguirà.
In base alla sua classificazione, ci sono persone con il colore di vita giallo, rosso, blu e così via.
L'indaco
La novità nella sua ricerca fu che a un certo punto, tra gli anni 70 e 80, iniziò a vedere un colore che prima non c'era: l'indaco.
Quali sono le caratteristiche della personalità di coloro che "emanano" questo colore?
Gli indaco fanno le cose a modo loro, non sopportano l'autorità e le coercizioni, sono intelligenti, brillanti, tecnologici, intuitivi, sensitivi, creativi, indipendenti, ottimisti, assetati di verità e lealtà, onesti, aperti. Hanno bisogno di sentirsi capiti, di essere visti, hanno bisogno di una guida autorevole, non autoritaria. Se non compresi, si chiudono in se stessi o si ribellano in modo anche molto aggressivo, da guerrieri quali sono.
Nancy Tappe raggruppa il tipo indaco in quattro macro gruppi, ognuno con uno scopo di vita ben preciso. Ecco una breve sintesi:
- Umanista: il suo lavoro si svolge accanto alle persone, alle masse (per es medici, insegnanti, politici etc). Iperattivo, socievole, aperto, con mille idee.
- Concettuale: interessato ai progetti e non tanto alle persone (ingegneri, piloti, designer etc). Ha spesso problemi di controllo (controllare ed essere controllato)
- Artista: sensibile, creativo e orientato verso l'arte. Qualunque cosa faccia, la fa in modo creativo (artisti, musicisti etc)
- Interdimensionale: sa tutto lui (!) e la sua caratteristica é di portare nel mondo nuove discipline, filosofie, religioni.
I bambini indaco di oggi
"I bambini la cui aura é indaco sono un nuovo tipo di bambini, il cui compito é mostrarci il domani, non vivere nel nostro passato" (Nancy Ann Tappe)
Il termine quindi 'bambino indaco' ha radici in questa ricerca e classificazione, e fu usato associandolo ai bambini in primis da Jan Tober e Lee Carroll che a lungo avevano lavorato con loro.
Successivamente il termine é stato adottato, indipendentemente dal colore dell'aura, da tutti gli studiosi e i ricercatori per indicare bambini che presentavano caratteristiche psicologiche e modelli di comportamento insoliti e nuovi rispetto al passato.
Molti bambini di oggi - speciali, precoci, vivaci e disattenti, iperattivi, ipercinetici, sensibili, innovativi, altamente intuitivi - ci stanno insegnando a trovare nuovi comportamenti, modelli, interazioni che racchiudano libertà, autorevolezza,
consapevolezza e soprattutto amore.
Quali sono le loro caratteristiche?
Cosa possiamo fare per loro? E per noi?
Incontro sui bambini indaco
Per chi volesse approfondire questo tema, Elisabetta Garbarini propone un incontro di gruppo dove verranno sperimentati alcuni strumenti pratici di supporto.
Per genitori, nonni, insegnanti, educatori, baby sitter e chiunque si occupi di bambini.
Mercoledì 20 marzo dalle 20.45 alle 23.00
Ombelico del mondo, via Vittoria Colonna 7, Milano (MM Buonarroti)
Costo 25,00 euro
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Elisabetta Garbarini
Life and spiritual Counseling, autrice di fiabe e meditazioni, ideatrice de "I 7 chakra dei genitori felici"
immagine: lazitellafelice.wordpress.com