Il luogo di per sè ha grande fascino, guardando in su come spesso fanno i bambini si vede la mole in tutta la sua estensione d'altezza (167 metri - fino a poco tempo fa la struttura in muratura più grande d'Europa) e con la sua forma tutta particolare che le è valsa la raffigurazione sulla moneta da 2 cent.
La costruzione prende il nome dalla sua imponenza e dal suo architetto Antonelli. Era nata come sinagoga però, dopo anni di costruzioni e ingenti spese la comunità ebraica barattò la Mole per un altro terreno su cui edificare la sinagoga e la Mole restò così alla città di Torino.
Dopo essere stata sede del museo del Risorgimento, dal 2000 è diventata sede del Museo Nazionale del Cinema, uno dei musei più visitati d'Italia. E questa è quindi la prima raccomandazione che vi faccio, evitate di andarci nei weekend, soprattutto quelli primaverili-estivi, se non volete aspettare ore per salire sull'ascensore panoramico che per i bimbi (ma anche per gli adulti) è una delle attrazioni spettacolari del museo.
L'ascensore infatti, dotato di vetri trasparenti, attraversa in altezza tutto l'atrio salendo fino a 85mt dove si ferma nel "tempietto", la balconata da cui si può ammirare tutta la città, noi abbiamo sfidato il vento gelido e ci siamo goduti una Snow-Turin molto suggestiva.
Poi ci siamo aggirati nel piano dedicato all'archeologia del Cinema dove ci sono molte curiosità sull'inizio della cinematografia, compresa una collezione di macchinari, vetrini, antiche tecniche che per i bambini grandi sono molto curiose, per quelli più piccoli c'è lo stesso qualche "trucchetto" da scoprire.
Alla fine del percorso si può sostare in una piccola saletta cinematografica dove si ammirano i primi filmati. C'è una sorpresa finale che non vi svelo ma se avete dei bimbi un po' paurosi teneteli vicino.
Un piano più sopra troviamo la galleria dedicata agli effetti speciali e alle professioni cinematografiche. Una cosa che ha divertito moltissimo i miei figli è stato uno schermo dove potevano vedersi mentre pilotavano un jet oppure una navicella spaziale.
Nell'atrio principale invece svetta la grande statua del Dio Moloch, usata nel film Cabiria, un frigorifero gigante e tutt'intorno, le ambientazioni dedicate agli stili cinematografici: Western ("Mamma perchè ci sono le sedie per terra?"), Scienziato pazzo, Cartoons, ecc.
Nell'atrio potete anche fare una pausa rilassante sulle poltrone sonorizzate, guardando gli spezzoni dei film muti o ammirando l'ascensore che va su e giu.
Note positive: grande gentilezza e attenzione del personale, ascensori tra un piano e l'altro per chi è dotato di passeggino (ma io vi consiglio la fascia per i bimbi piccoli al museo), installazioni curiose e divertenti per i bimbi 3-6 anni e curiosità interessanti per quelli più grandini, i bambini fino a 5 anni non pagano nè il museo nè l'ascensore.
Note negative: i bambini devono essere presi in braccio per poter vedere quasi tutte le cose nel piano dell'archeologia, nei bagni non ci sono fasciatoi, non esiste uno spazio tranquillo dove poter sgranocchiare un biscotto per merenda o un panino portato da casa.
Se vi è venuta voglia di farci un giro con i vostri bambini, questo è il momento giusto, dal 23/2 inizia la mostra Bugs, Daffy, Silvestro & co. I cartoni animati della Warner Bros.
Riferimenti: sito web Museo Nazionale del Cinema