In rete si trovano tantissime ricette preparare questa pasta didò, sono tutte più o meno uguali, questa è la nostra:
- 1 tazza di acqua.
- 1 tazza di farina.
- 1/2 tazza di sale.
- 1 cucchiaino di olio.
- 1 cucchiaio di cremortartaro (si trova in farmacia.... mamma quanto puzza!).
- colorante alimentare (al supermercato trovate le fialette dei colori base).
- 1 bustina di vanillina (per i più sofisticati che amano anche l'aroma!).
Basta unire gli ingredienti, prima tutti i secchi, poi aggiungere l'acqua mescolando fino a togliere tutti i grumi (eventualmente potete frullare l'impasto).
Il colorante alimentare va messo per ultimo. Noi in genere, prima di metterlo, dividiamo il composto in ciotoline in modo da fare un colore diverso in ogni ciotola. Ogni composto andrà cotto a parte, ovviamente.
A questo punto va messo in pentola anti aderente, sul fuoco e mescolato fino a quando si addensa. Abbastanza velocemente avrete un malloppo attaccato al mestolo di legno. Fatelo cuocere bene, perché in questo modo si conserva meglio.
Una volta raffreddato, si può conservare a lungo in un contenitore con chiusura ermetica.
Noi ci siamo divertiti utilizzando gli accessori per il didò che trovate nel supermercati e nei negozi di giocattoli: mano, occhi, piedi e nasoni e la fantasia di fa.... mostruosa ;-)
I giochi di manipolazione sono particolarmente amati dai bambini, stimolano i loro sensi, e fanno volare la loro immaginazione (spesso anche quella di mamma e papà)...
nb: "Didò" è un marchio di Fila, l'azienda che produce matite colorate, etc. Tuttavia è ormai diventato un gioco talmente diffuso e conosciuto che didò viene usato come nome comune per connotare tutte le paste modellanti con caratteristiche analoghe: consistenza morbida, si secca all'aria, si modella con facilità, colorata, etc... come fu per il DAS e il Pongo negli anni '70. Un processo detto "commoditizzazione del marchio".