I primi apprendimenti della Scuola dell’Infanzia

La Scuola dell’Infanzia rappresenta per i bambini il primo ambiente educativo in cui scoprire, sperimentare e imparare a relazionarsi con gli altri.

L’apprendimento, in questa fase più ancora che nelle successive, è strettamente legato alla componente affettiva. In questi anni, infatti, i bimbi devono imparare a sviluppare le prime autonomie dai genitori fidandosi degli educatori e instaurando un rapporto costruttivo con i coetanei. Perché questo sia possibile è fondamentale la mediazione della famiglia e un’attenta programmazione delle attività con tempi e spazi ben definiti.

 

Le competenze 

Così i bambini da tre a sei anni possono acquisire le prime competenze fondamentali, ciò significa, come spiegano le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione:

giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, «ripetere», con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

 

La dimensione ludica dell’apprendimento

La routine che scandisce la giornata, le esperienze e soprattutto il gioco sono occasioni di apprendimento per i bambini. Il gioco nell’età 0-6 anni è la struttura fondamentale e porta a nuove conquiste, facendo emergere le potenzialità di ciascuno e sviluppando la creatività. Si possono usare canzoni e indovinelli, si può organizzare una caccia al tesoro, mettere in scena il teatro dei burattini. Tutto avendo cura che l’apprendimento sia sempre legato al divertimento perché il bimbo non lo veda come una fatica, ma come un piacere e impari in modo naturale.

 

Suggerimenti pratici

Disegno, pittura e altre attività manuali sono utili per sviluppare nuove abilità e competenze. Poesie e filastrocche permettono di arricchire il lessico e di cogliere somiglianze tra suoni e significati. I bambini iniziano ad avvicinarsi alla lingua scritta e ai concetti matematici che impareranno alla Scuola Primaria. Ragionando sulla quantità di oggetti, per esempio, acquisiscono familiarità con i numeri e con le operazioni di togliere e aggiungere; muovendosi nello spazio imparano a orientarsi e scoprono le forme geometriche, costruendo e distruggendo si interrogano sulla struttura delle cose. Possono anche essere stimolati a scoprire una lingua straniera essendo predisposti ad assorbire e replicare i suoni che ricevono.

Anche il Natale che si avvicina può trasformarsi in un’opportunità per proporre ai bambini attività stimolanti: con il calendario dell’avvento, per esempio, si possono imparare i numeri, sia in italiano sia in inglese, oppure, associando ogni giorno a una parola natalizia, si possono proporre filastrocche, poesie e attività di vario tipo per ampliare il vocabolario dei bimbi e sviluppare la loro curiosità.

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Redooc per la Scuola dell’Infanzia

I materiali per la Scuola dell’Infanzia disponibili gratuitamente sulla piattaforma redooc.com vanno in questa direzione. 

Per l’ambito matematico tanti giochi interattivi e di carta per imparare a conoscere i primi numeri e a confrontarli, i concetti di avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, dentro/fuori, le figure, le forme e le grandezze.

Per l’ambito linguistico, esercizi di pregrafismo sulle lettere dell’alfabeto, schede da colorare e filastrocche da leggere e imparare.

E c’è anche una sezione sviluppata in collaborazione con Geomag, dove al magnetismo dei cubetti, perfetti per stimolare i bambini a costruire e poi a smontare le loro costruzioni, si unisce la forza delle clip con numeri, lettere e storie e la potenza degli esercizi interattivi e della gamification.

Il tutto anche in inglese, per imparare a familiarizzare con le quantità e i numeri, con le parole e i loro significati e con le prime storielle, per esempio le nursery rhymes, ancora prima dell’ingresso nella Scuola Primaria.

Così i bambini arriveranno all’inserimento scolastico con una base di competenze che li aiuterà ad appoggiare i nuovi apprendimenti su fondamenta già gettate.

 

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A cura del Team redooc.com

 

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Commenti  

antonella
# antonella 2024-08-29 21:08
NON ESISTONO SCUOLE DELL'INFANZIA!
IL PRIMO AMBIENTE EDUCATIVO E' LA FAMIGLIA.
SI IMPARA A RELAZIONARSI CON GLI ALTRI DALLA NASCTA!
SI SCOPRE E SI IMPARA DALLA NASCITA!
Non esistono educatori.
I BAMBINI NON VANNO A SCUOLA, quindi non apprenderanno nulla a scuola. Non esiste nessun inserimento scolastico.
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