Dopo qualche ora decido di tornare in città dicendole che avrei aspettato il prossimo squillo...
A mezzanotte mi richiamano: prendo il mio sacco di cuoio da parto che non mi abbandona mai e parto....non c'è luce elettrica dove abitano....scendo dalla macchina e sollevo lo sguardo verso il cielo...che firmamento e che luna...con la luce della luna, rifiuto l'idea di accendere la torcia, percorro la stradina da fare a piedi per raggiungere la loro dimora, questa piccola reggia rotonda costruita intorno a sua maestà la quercia!!!!
Fuori c'è il fuoco che arde, Arnaud prepara acqua calda per Celine che si trova in casa in una bellissima grande tinozza e nello stesso tempo ci prepara delle buone e calde
tisane su questo fuoco che arde e che illumina la notte...è bello sentire il fuoco ardere e all'interno della yurta Celine che canta delle ninne in catalano ....
La casa è rotonda, costruita secondo i principi della yurta mongola, la casa yurta...tutto ruota intorno al femminile....
All'interno c'è Celine che si lascia accarezzare dall'acqua calda preparata da Arnaud , in un piccolo letto c'è la piccola Chloè di 6 anni che dorme e davanti agli occhi
di Celine, elegantemente seduta, c'è Mia, la fantastica gatta bianca, cieca che non ha mai lasciato il posto accanto alla sua padrona, in qualsiasi posizione ci siamo messe e anche al momento del
parto è rimasta accanto a lei....che accompagnamento silenzioso e rispettoso che ha assicurato Mia!!!!
La prima volta Celine ha partorito in ospedale..ora voleva altro... ed è così che decidono per il parto in casa....
Dopo qualche ora Celine decide di uscire dall'acqua per stare fuori e riprendere contatto con madre natura...il bimbo è in forma, il papà nell'accudirci non hai mai dimenticato di parlargli, di dimostrargli tutto il suo amore, si muove tantissimo e sento che percepisce quest'atmosfera di amore e di calma.
Sono le sei del mattino, lo intuiamo dal canto del gallo....anzi ci si scommette sopra, dopo aver verificato naturalmente vincono loro...mi toccherà preparargli degli
spaghetti, questo è il pegno da pagare....
Celine mi ha sempre detto che le sarebbe piaciuto partorire al levar del sole dell'8 Settembre per una antica tradizione dell'Andorra, loro terra di origine...
Dilatazione completa, il bimbo è sempre in forma...ma tutto si calma...è stanca....decidiamo allora tutti insieme di provare delle posizioni yoga, praticano yoga da anni
e finalmente una certa dinamica si avvia....ma tutto è sempre successo con molta ma molta calma....
Tra me e me pensavo che in un ospedale sarebbe bastato qualche goccina di ossitocina e Celine avrebbe partorito già da un pezzo....e invece no...madre e bimbo hanno aspettato l'alba...e alle 7 e 59, quando un raggio di luce entra attraverso una piccola finestra nella yurta il bimbo decide finalmente di mostrarsi.... ed è lì che scopriamo che è un maschio....venuto al mondo in gran forma, per 24 ore non ha mai perso fiducia nella vita e nell'amore dei genitori...
Celine....abbracciata alla grande e madre quercia, a sinistra Arnaud e a destra Mia e Chloè, nel prendere il bimbo piange e per la prima volta, mi guarda con i suoi grandi occhioni neri, e mi confessa che cominciava ad essere davvero stanca......
...quando il bimbo comincia a prendere il seno Mia decide di lasciare il suo posto a qualcun' altro... esce fuori dalla piccola reggia..
Rosanna, ostetrica di Tolosa