Unicef ha lanciato un grande progetto di sostegno all'Africa, nel quale uno dei punti è la lotta al tetano neonatale, prima causa di morte per i neonati nei Paesi in via di sviluppo economico.
Procter & Gamble sostiene il progetto, e quest'anno la blogger Claudia Porta (www.casanellaprateria.com) è stata tra gli inviati a testimoniare il lavoro di unicef.
L'abbiamo intervistata chiedendole alcune cose per noi importanti
Intervista a Ricardo Chavez, neonatologo brasiliano, sulle conseguenze del taglio precoce del cordone. Egli ci spiega come queste siano anche nello sviluppo affettivo del bambino e in variabili che ancora non conosciamo.
Il prof. Ricardo Chavez, neonatologo brasiliano, racconta che il sangue che fluisce fino al bambino quando il cordone non viene tagliato subito, ad es per la raccolta delle staminali, è fondamentale per la sua salute sia nell'infanzia che in età adulta.
Il professor Susan Ludington, docente di infermeria pediatrica e neonatale negli Stati Uniti, e studiosa che ha pubblicato numerosi studi legati ai prematuri, ci racconta quali siano le raccomandazioni in vigore negli Stati Uniti d'America per il taglio del cordone ombelicale
Gustatevi il racconto di una mamma che partorisce in casa la sua seconda figlia, dopo un primo cesareo (tecnicamente un VBAC, vaginal birth after cesarean, parto naturale dopo cesareo, anzi un HBAC parto in casa dopo cesareo). Questa bimba nasce con una nascita Lotus, cioè senza che venga tagliato il cordone ombelicale. Cora ci racconta prima il suo taglio cesareo, e la difficoltà di stabilire un legame forte con suo figlio, e poi questo parto che sana le ferite.
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Pur non amando particolarmente parlare di fatti strettamente intimi e personali voglio dedicare queste mie storie alle altre donne che per mille motivi diversi decidono di prendere in mano il loro corpo, la loro anima e la loro vita....
Cora
Abbiamo parlato e parleremo ancora dei benefici di un ritardo nel clampaggio (taglio) del cordone ombelicale.
Alla nascita, il cordone ombelicale veicola ancora al bambino del preziosissimo sangue, ricco di staminali emopoietiche (staminali del sangue) e di riserve di ferro. Per questa ragione ormai moltissimi studi (si veda questo articolo e quello sulle raccomandazioni dell'OMS) affermano con certezza che ritardare il taglio del cordone è la pratica raccomandabile, salvo in casi di particolare emergenza. Attendere pochi minuti produce già benefici alla salute dei bambini, l'OMS conclude che il momento migliore per il clampaggio è successivamente all'uscita della placenta.
La notizia della prima nascita in cui non viene tagliato il cordone ombelicale, in un ospedale del centro sud, nasce con il piccolo Flavio, grazie alla sua mamma Tania e al suo papà Christian, il 29 marzo 2012, e viene raccontata a tutti da Elisabetta Malvagna, giornalista dell'ansa, ma anche mamma blogger che ha fatto molta cultura sul tema della nascita dolce, attraverso i suoi 2 libri (Partorire senza Paura e Il parto in casa) e gli omonimi blog.
La notizia è splendida, quel che non ci piace è la reazione dei ginecologi...
Nel precedente articolo vi ho raccontato
Oggi proseguiamo...
Perchè la donazione del cordone non è un atto altruistico.
Il lotus birth, o nascita lotus, è il nome che prende la nascita quando si decide di non tagliare il cordone ombelicale e aspettare che questo si secchi e si stacchi da solo dall’ombelico.