Il papà di una bimba nata gravemente prematura parla della sua esperienza.
Annalu, ormai 2 anni e 8 kg, è una bimba che è nata di 28 settimane e pesava poco più di mezzo kg. Suo papà oggi è membro dell'Aistmar, un'associazione che si occupa del sostegno e del reperimento fondi per progetti di cura e sostegno delle famiglie dei prematuri.
Video realizzato con Canon Legria HFR16
Perchè la prematurità è in aumento?
In questa intervista il prof Fabio Mosca, Direttore di neonatologia e terapia intensiva neonatale dell'Ospedale Mangiagalli di Milano, ci dice che la prematurità è una patologia in aumento in Italia e quali sono le ragioni di questo.
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Venerdì 6 luglio, il piccolo Mario, con poche ore di vita è stato affidato dalla sua mamma alla "Ruota degli Esposti" della Mangiagalli di Milano, un piccino nato prematuro e piccolo piccolo... Sembra impossibile, ma in Italia sono circa 3mila all’anno i neonati abbandonati e ritrovati (soprattutto vivi, ma anche morti): il 73% è figlio di italiane, il 27% di immigrate, prevalentemente tra i 20 e 40 anni; le minorenni risultano solo il 6%; di questi abbandoni circa 400 l'anno, ancora troppo pochi, avvengono in ospedale...
Ho sempre una certa fatica e diffidenza quando si tratta di strutture ospedaliere, e guardo con scetticismo alle invenzioni tecnologiche e alle soluzioni ad alto tasso di sapienza quando si tratta di nascita e di bambini, non è un mistero. Sono convinta e sostengo sempre che la nascita vada rispettata come momento fisiologico, i rischi e le paure, intorno a questo evento, sono come nel resto della nostra vita. Tuttavia oggi mi sono confrontata con una di quelle circostanze in cui ti dici “quando è davvero indispensabile, meno male che c’e’”. Dunque meno male che ci sono la tecnologia, la competenza, la dedizione e il cuore.
"Tutte le procedure di cui necessita un neonato prematuro sono molto fastidiose per lui, per questo motivo cerchiamo di ridurre al minimo tutte queste pratiche o di farle durante la marsupioterapia. Dagli studi emerge che il bambino in marsupioterapia il messaggio doloroso non arriva al cervello." Susan Ludington phd in Pediatric nursing USA