A guidarci è Silvia Colomibni, con i suoi poetici versi, ci ha già accompagnati a conoscere la gioia, la rabbia, e la paura, manca ancora la tristezza, un'emozione che spesso vivono i nostri bambini durante i primi distacchi, o che ritorna in alcuni momenti bui.
Come una leggera pioggia autunnale,
ogni tanto Tristezza si lascia arrivare.
Piccole gocce attraversano il volto
di chi ha incontrato un sasso nascosto,
un sasso celato nel suo dolce cammino
un piccolo intoppo,
un doloroso chiodino.
Tristezza si mescola a Rabbia e Paura,
e mostra con tutte, la sua strada insicura.
Quando la mamma va al lavoro di fretta,
il bimbo vede il buio
e si trasforma in vedetta:
la cerca, la scruta, la desidera nell’animo;
ma non sempre la trova al suo primo richiamo.
Questa mancanza, questo vuoto d’amore,
tingono d’angoscia il suo piccolo cuore.
Gocce di pioggia scendono giù,
riempiono il cuore e lo bloccano di più.
Per qualche istante o qualche momento,
Tristezza lo copre col suo sgomento.
Solo e soltanto da solo vuol stare,
niente e nessuno lo posson toccare.
Giochi e giocattoli non serviranno
a placare da soli questo suo affanno.
Solo una cosa lo può aiutare:
lasciare le gocce di pioggia sgorgare,
lasciarle cadere ad una ad una,
così che sfoghino tutta la loro paura.
Paura di perdere il suo faro d’amore,
paura di non ritrovare chi gli vive nel cuore.
Ma ad ogni lacrima l’angoscia sparisce,
ed ogni goccia il dolore lenisce.
Il fiume di gocce gli scorre nel cuore,
ma veloce lo passa e lo dona poi al sole.
Il sole di chi con tanto fervore,
lo aiuta a comprendere il suo dolore.
Non lo cancella e non lo nasconde,
non lo nega senza vergogne,
ma glielo porta dal Cuore alla Testa,
aiutandolo a calmare questa tempesta
“Mamma è lontana, ma pur sempre vicina
perché nel tuo cuore ha fatto la sua casina.
Ora vederla non potrai,
ma se te ne parlo, te ne ricorderai.
Perché anche quando non ti è vicino,
lei sempre ti ama e desidera il suo bambino.
A volte la vita dagli amori ci tiene lontani,
ma se ti fidi di loro e sai che li ami,
impari a riempirti della loro presenza
anche quando di essa devi far senza.
Impari a capire che un po’ di pioggia è normale,
purchè non si trasformi in un temporale.
Le gocce di lacrime scese nel cuore
innaffiano comunque il vostro grande amore”.
Accogliamo senza ansia questi sconforti,
questi giusti momenti un poco contorti.
Lasciamo che Tristezza
mostri il suo volto di rabbia e paura,
e lasciamo che cadano sane lacrime
per una nuova apertura.
Ed abbracciamo, conteniamo ed accogliamo
senza sosta, rancore o timore,
perché la pioggia non diventi uragano.
Affinché la pioggia abbia presto un freno,
e allegro spunti un nuovo arcobaleno !
di Silvia Colombini
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