La riflessione che puntualmente mi faccio quando ho di fronte un adolescente è centrata sull’immaginarmi il tipo di infanzia avuta. Molti adolescenti si portano addosso ferite che si sono aperte nell’ infanzia.
Lo scrittore francese Paul Brulat scriveva: l’infelicità dell’infanzia si riflette su tutta la vita e mette nel cuore dell’uomo una fonte inestinguibile di malinconia.
Poi con il pensiero mi sposto e mi interrogo sulle modalità relazionali degli adulti significativi che hanno popolato il mondo infantile del giovane, gli stili cognitivi appresi, gli scambi affettivi e comunicativi ricevuti.