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Esistono le botte a fin di bene?

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Siamo abituati a pensare che una sculaccata, un buffetto, una "sana sberla" siano appunto salutari, come nell'immagine di questo articolo che recita "Devi essere crudele per essere buono", ma se fossimo noi a ricevere un gesto del genere, non dato per scherzo, ma perchè "non abbiamo fatto le brave, o i bravi" come genitori, come persone, penseremmo che sia un modo efficace di portarci sulla retta via?

Leggiamo questo interessante contributo di Alice Miller, psicoanalista e ricercatrice nell'ambito dell'infanzia, ha scritto nuemrosi libri e articoli con l'intento di dimostrare che gli abusi sui bambini producono non solo bambini infelici e disturbati, adolescenti distruttivi e genitori maltrattanti, ma anche una società disturbata che funziona spesso in modo estremamente irrazionale.

 

Perché le sculacciate, gli schiaffi e altri tipi di botte, apparentemente inoffensivi, come gli schiaffetti sulle mani di un bambino, sono pericolosi?

  • Perché gli insegnano la violenza attraverso l’esempio che ne danno.
  • Perché distruggono la certezza di essere amato di cui il bambino ha un bisogno vitale.
  • Perché creano un’angoscia permanente: quella della prossima punizione.
  • Perché sono portatrici di una menzogna: pretendono di essere educative mentre, quando sono inferte, servono solo ai genitori per sbarazzarsi della loro collera. Picchiano perché sono stati picchiati da bambini.
  • Perché inducono alla collera e ad un desiderio di vendetta rimossi che si esprimeranno in un secondo momento.
  • Perché programmano il bambino ad accettare argomentazioni illogiche (ti faccio del male per il tuo bene) e le imprimono nel suo corpo.
  • Perché distruggono la sensibilità e l’empatia verso gli altri e verso sé stesso.



Quale lezione il bambino impara dalle punizioni corporali?

  •   Impara che un bambino non merita rispetto.
  •   Che si può apprendere bene attraverso le punizioni (– cosa falsa: in realtà le punizioni insegnano al bambino solo a voler punire a propria volta quando sarà giunto il suo momento).
  •   Che non bisogna sentire la sofferenza, che bisogna ignorarla, cosa deleteria per il suo sistema immunitario.
  •   Che la violenza fa parte dell’amore (insegnamento che può portare alla perversione).
  •   Che la negazione delle emozioni è salutare (ma sarà il corpo a pagare il prezzo di questo errore, spesso molto più tardi).
  •   Che non bisogna difendersi prima dell’età adulta.

Le tracce nocive delle cosiddette “botte date a fin di bene” restano impresse nella memoria corporea e non vengono più dimenticate.


Come ci si libera dalla collera rimossa?

Durante l’infanzia e l’adolescenza:

  1. Ci si burla dei più deboli.
  2. Si picchiano i propri compagni e compagne.
  3. Si umiliano le ragazze.
  4. Si aggrediscono gli insegnanti.
  5. Si vivono le emozioni proibite davanti alla televisione o ai videogiochi, identificandosi con gli eroi violenti (i bambini che non sono stati mai picchiati si interessano meno ai film crudeli e non produrranno dei film pieni di atrocità, una volta divenuti adulti).

Nell’età adulta:

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Immagine HA! Designs - Artbyheather

Sculacciate a fin di bene

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