Faccio delle riflessioni da padre che ha scelto la scuola Montessori per sua figlia.
E quindi, è possibile che queste affermazioni siano vere?
Sì, se non si comprende che il metodo Montessori è un sistema educativo completo.
Il metodo non è solo un sistema ludico o di istruzione ma un sistema educativo che si pone come obiettivo quello di accompagnare la crescita e lo sviluppo del bambino, ponendolo al centro del progetto educativo. Uno dei capisaldi del metodo prevede che al bambino venga garantito tutto lo spazio e il rispetto necessari perchè egli possa sperimentare se stesso nella più ampia autonomia e nell'assenza di giudizio.
Sperimentare se stesso attraverso il gioco, le attività manuali e fisiche, le relazioni interpersonali (coetanei e adulti ovvero compagni di scuola e educatori), ma anche attraverso l'apprendimento di nozioni einformazioni.
Chi non comprende questo concetto, non riesce a fidarsi delle qualità e potenzialità insite nel metodo Montessori. Coloro che hanno bisogno di parametri fissi (giudizi e voti scolastici) per valutare il livello di sviluppo e apprendimento del proprio figlio, non troveranno nella Scuola Montessori l'ambiente adatto.
Chi ha paura che il proprio figlio possa “rimanere indietro” rispetto agli altri, non è riuscito a comprendere quanto sia importante permettere che egli possa crearsi una solida base personale prima di quella culturale.
L'istruzione e la cultura sono elementi importantissimi per la formazione dell'uomo contemporaneo, ma questi elementi perdono valore se la base su cui poggiano è traballante.
La società odierna impone ritmi elevati. Sembra sia obbligatorio fare tutto il prima possibile, per rimanere al passo o per essere addirittura “un passo avanti” agli altri. Molti di noi, adulti, si sentono spronati nel cercare di fare più cose possibili nel minor tempo possibile.
Beh, più mi immergo nell'esperienza montessoriana e più ho la fortuna di osservare bambini che crescono secondo quello che è il ritmo naturale di ciascuno di essi, forse nei primi anni della loro vita non saranno dei “pozzi di scienza”, ma credo saranno più sereni e capaci di “reggersi sulle proprie gambe” anche di fronte alle prove che la vita vorrà presentare loro.
Vorrei concludere condividendo un ultimo pensiero personale. Penso con dispiacere a tutti gli adulti e al sempre maggior numero di bambini che, in questi ultimi anni, dichiara o manifesta inconsapevolmente il proprio stress. Credo che il metodo Montessori possa contribuire alla crescita di bambini e futuri adulti più sereni, calmi e capaci di vivere le tensione attingendo con più facilità e prontezza alle proprie risorse.
Grazie a tutti.
Matteo Manzini,
papà,
insegnante di Rebirthing e Meditazione,
riceve a Milano e Varese, www.ilrebirthing.it, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." 347-8702112
immagine: Vita dell'infanzia, rivista on line dell'opera nazionale Montessori