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I portabebè: il marsupio ergonomico

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Proseguiamo con gli articoli informativi per imparare a scegliere la fascia portabebè più adatta a ciascuna mamma e ciascun bimbo.
Dopo fascia elastica e fascia lunga, oggi parliamo dei marsupi o zainetti ergonomici.

Negli ultimi tempi si sono sempre più diffusi: sono gli zainetti ergonomici come l'Ergobaby, il Manduca, la Tula, il Boba, l'Amazonas smart carrier, il Patapum il Bondolino (l'elenco non è esaustivo: sono quelli che conosco io).

Caratteristiche dei marsupi ergonomici

Si tratta di marsupi strutturati in cui, a differenza di altri in commercio, la seduta ergonomica viene garantita.
Ricordiamo come deve essere: con le anche divaricate, le ginocchia più alte rispetto al sederino, la colonna vertebrale leggermente convessa, il corpo del portato e del portatore a stretto contatto.

Per garantire la posizione fisiologica questi supporti hanno: pannello su cui siede il bambino largo e morbido in modo da accogliere la schiena, spallacci regolabili per poter stringere a sé il bimbo ed adattarsi a diversi portatori, ampia fascia imbottita in vita.
Ci sono poi delle differenze tra uno e l'altro, che vanno valutate al momento della scelta.
Inoltre permettono la posizione sulla schiena.

Pregi del marsupio ergonomico

  • È molto rapido e semplice da utilizzare.
    Si può tenere sempre legato in vita e tirare su e giù in pochi istanti per togliere e mettere il bambino.
    Per questo motivo è perfetto per i bimbetti alle prime camminate, che desiderano fare spesso saliscendi.
  • Scarica bene il peso sulle anche ed è confortevole per il portatore.
  • Di solito vince le resistenze dei papà più scettici, che preferiscono qualcosa dall'apparenza più "tecnologica" e poco complicata da usare.
  • Si impara ad usare abbastanza facilmente, esponendo a meno errori rispetto alle fasce non strutturate, e scoraggiando meno chi è alle prime armi. Questo però rischia di essere al contempo un limite, perché si potrebbero sottovalutare alcuni accorgimenti utili ed usarlo male.
  • Proprio per la sua facilità d'uso, favorisce la posizione sulla schiena, che con la fascia è quella che risulta più "ostica", e che è molto adatta per bimbi grandicelli e per lunghi periodi addosso.

Limiti del marsupio ergonomico

  • È molto poco versatile: le misure e le regolazioni sono limitate.
  • Non fascia sufficientemente bene il corpo dei bambini piccoli. Sia per la rigidità del tessuto, sia per la stessa forma.
    Spesso le case produttrici li consigliano comunque dalla nascita, e forniscono delle imbottiture e dei riduttori. Tuttavia sicuramente non è il supporto migliore per un neonato, mentre se ne può fare un utilizzo migliore dopo che il bimbo riesce a reggere bene la schiena da solo.
  • La posizione del bambino portato è bassa, soprattutto sulla schiena.
    Anche regolando al meglio, il bimbo rimane sempre più basso rispetto ad una legatura ben fatta con la fascia lunga. Questo rende la posizione leggermente meno comoda e soprattutto rende al bimbo più difficile guardarsi intorno, o guardare le attività dell'adulto se viene portato sulla schiena.
  • È ingombrante se riposto in borsa, soprattutto per via del fascione imbottito.

Come scegliere un buon marsupio ergonomico

È fondamentale non confonderlo con un marsupio qualsiasi: bisogna accertarsi che si possa usare sulla schiena e che abbia le caratteristiche descritte sopra. Pannello largo e morbido, spallacci regolabili, fascia ventrale ampia ed imbottita.

Garantite queste cose, ci sono dei plus che si possono valutare:

  • Le caratteristiche della fascia ventrale. Ad esempio che sia più o meno alta, che abbia la parte del moschettone scoperta o meno, che abbia una chiusura comoda e sicura.
  • Le dimensioni del pannello. Non sono infatti tutti uguali e vanno valutate le esigenze di chi porta e l'età del bambino. Alcuni modelli ad esempio hanno la versione standard e la versione toddler, più alta e più larga. Questo può essere utile per bambini particolarmente alti, affinchè la seduta arrivi effettivamente dall'incavo di un ginocchio all'altro.
    Altri modelli hanno una cerniera per abbassare ed alzare il pannello, seguendo la crescita del bimbo.
  • Il tessuto del pannello. Anche in questo caso, come per la fascia lunga, una buona cedevolezza, accompagnata da resistenza, garantisce il comfort del bimbo.
  • La quantità e la qualità delle regolazioni. 
  • La presenza di optional come la tasca per riporre piccoli oggetti, il reggitesta.
  • La certificazione biologica o oeko tex dei tessuti e delle tinture utilizzate.

 

di Caterina Lazzari

Caterina

mamma di due, architetto, redattore, appassionata di genitorialità naturale, ambiente e dintorni

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