Qualche anno fa mi contattò Francesca, una mamma di 3 figli, nati con parto cesareo. Francesca desiderava da sempre un parto naturale. Io sono Presidente dell'associazione ONLUS www.partonaturale.org e da anni ci occupiamo di dare sostegno e informazioni su questo, ed altri temi legati alla nascita e al primo accudimento, alle mamme.
Le inviai tutti i libri in italiano che avevo sul tema (Dopo un cesareo, Il parto cesareo. Solo se indispensabile, sempre con rispetto) che lei divorò.
Francesca non era neppure incinta, ma già pensava al suo VBA3C, cioè di un parto vaginale dopo 3 cesarei (vaginal birth after 3 cesarean), una specie di chimera in Italia dove era rarissimo che una donna potesse realizzare anche solo un VBAC, cioè un parto naturale dopo un solo cesareo.
Così Francesca cominciò a pensare al suo parto naturale prima di rimanere incinta, prenotò una visita all'ospedale San Gerardo di Monza (c.a 70 km da casa sua) per cominciare a stabilire un rapporto con l'unico ospedale che sapevamo essere serio e affidabile e anche che poteva avere un'apertura verso questo tipo di percorso.
Qualche mese dopo l'incontro Francesca era incinta! La misi in contatto con Federica, anche lei alla ricerca di un VBA3C, cioè di un parto vaginale dopo 3 cesarei (vaginal birth after 3 cesarean), anche lei incinta... Federica diede alla luce la sua Sarah con un glorioso VBA3C in casa quell'estate (leggete il suo racconto), e Francesca la seguì di lì a poco con uno splendido parto naturale, questa volta in ospedale, dando alla luce Giacomo.
In questi video l'abbiamo intervistata telefonicamente. Ad intervistarla per noi Elisabetta Malvagna, giornalista, blogger e autrice di Partorire senza paura e Il parto in casa.
Quali sono i criteri che ti hanno spinto alla scelta di un parto naturale dopo ben 3 cesarei e come hai fatto a valutare i rischi e i benefici?
Francesca racconta come i suoi precedenti cesarei non erano legati a problemi specifici e i bambini erano nati sani e di peso normale. Dopo i suoi parti Francesca aveva voluto informarsi molto con la determinazione di capire perché correre i rischi dell'intervento chirurgico del cesareo.
Come hanno influito l'ambiente intorno a te e i familiari sulla tua ricerca del vba3c?
Francesca racconta come suo marito non è stato un alleato a suo favore, ma neppure un antagonista, probabilmente vedendola molto determinata nelle sue scelte.
Mentre il resto della famiglia (cugini, nonni) erano stati lasciati all'oscuro di tutto.
TI sei confrontata con altre donne che erano in situazioni analoghe alla tua? Che importanza ha avuto questo?
Cosa hai apprezzato di più dell'atteggiamento di chi ti ha assistito e come hai affrontato quel giorno il parto?
Francesca racconta il suo parto, le sensazioni di timore che i medici potessero intervenire per farle un cesareo, e l'atteggiamento dei medici che, invece, compresa questa sua paura, hanno avuto un atteggiamento di incoraggiamento e tranquillità.
Come ti sei posta nei confronti del dolore delle doglie
"A me faceva paura di essere tagliata un'altra volta, non mi faceva paura l'idea del dolore..."
Quali consigli daresti a chi non sa se fare o meno un VBAC e che letture consiglieresti
di Barbara Siliquini
Immagine: achinel su sxc.hu