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Stimolare naturalmente le difese immunitarie per l'inverno

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Volete migliorare le difese immunitarie dei bambini e le vostre?

Ecco dei suggerimenti semplici, privi di effetti collaterali, supportati da un'ampia bilbiografia scientifica, ed a costo quasi zero offerti da Isabella: mamma, biologa, consulente nutrizionale.

L'estate volge al termine e sta per ricominciare la scuola: che si tratti di asilo o elementari, per molti genitori questo significa avere nuovamente a che fare con nasi perennemente gocciolanti, tossi che non sembrano mai dare tregua, otiti ricorrenti e naturalmente febbri!
Premettendo che la febbre è la sana e corretta risposta dell'organismo ad un “attacco” e che, pertanto, non va mai repressa o abbassata senza reale bisogno, cosa si può fare per stimolare le difese immunitarie dei nostri figli?

Molto più di quanto si possa pensare. E naturalmente, anche gli adulti possono goderne i benefici!

 

Alimentazione sana: frutta, verdura e ... funghi!

Per prima cosa, sarà ripetitivo, ma la scienza è univoca in questo senso: il consumo in generale di frutta e verdura innalza il livello della risposta anticorpale.

Pertanto assicurarsi almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura risulta essenziale.
Quindi: un minimo di due porzioni di frutta (equivalente a due frutti di medie dimensioni o due manciate di frutti di bosco) e tre di verdura, di cui possibilmente almeno una cruda.

Per i bambini piccoli può essere difficile apprezzare l'insalata e le cruditè, ma non è sempre così e, soprattutto, l'esempio è determinante: non si può obbligare i bambini a mangiare, ma portare sempre in tavola l'insalata e altre verdure e mangiarle di abitudine sarà il modo migliore per insegnare la corretta alimentazione.
Proporre merende a base di frutta ed aperitivi a base di carotine tagliate o pezzetti di pomodoro lasciati a disposizione, può essere un buon modo per variare ed introdurre in maniera dolce i vegetali crudi.

Sempre restando in tema di cibo, vale la pena segnalare quanto è stato scoperto sui funghi: il consumo di funghi aumenta del 50% la risposta del sistema immunitario, grazie all'accelerazione nella secrezione delle immunoglobuline di tipo A (IgA).
Questi sono gli anticorpi deputati alla difesa della pelle e delle mucose: la via d'ingresso per eccellenza di virus e batteri patogeni, basta pensare alla lunghissima ed importantissima mucosa intestinale ed alla mucosa delle vie respiratorie.
Questa aumentata produzione di IgA dura anche più di una settimana, ma poi decresce, quindi per godere di questo specifico beneficio il consumo di funghi deve essere regolare.

Certamente nel caso dei bambini molto piccoli questo consiglio non può essere applicato alla lettera, anche se tutti i pediatri favorevoli alla alimentazione complementare o autosvezzamento ormai non consigliano più di aspettare i 3 anni per introdurre i primi funghi.

Personalmente per entrambi i miei figli ho introdotti i funghi a partire dal secondo anno di vita e anche prima, in quantità veramente piccole (per esempio fornendo un risotto ai funghi, ma evitando di dare anche i pezzi di fungo).
L'importante è ovviamente evitare funghi raccolti da sé di cui non si abbia certezza più che assoluta ed affidarsi a specie sicure, come il classico champignon o porcino. Ben cotti, ma senza l'utilizzo di cotture pesanti come la frittura.

 

Il sistema immunitario nell'intestino: probiotici, fibre e molta acqua

Sembra che anche l'utilizzo di probiotici aiuti a ridurre l'incidenza e la gravità di malattie da raffreddamento, otiti e influenze: esistono dati sperimentali convincenti sull'efficacia protettiva del Lactobacillus rhamnosus e Bifidocbacterium lactis.

I probiotici si possono assumere attraverso prodotti fermentati come kefir e yogurt o, in caso di necessità, con integratori ad hoc.

Ricordo però che a poco serve la probiotica se non si garantisce ai fermenti amici il giusto cibo ed un clima accogliente a livello intestinale.
Ci si gira attorno, ma si torna sempre allo stesso punto: è sano un intestino che assume adeguate quantità di fibra, mangiando regolarmente frutta e verdura, legumi (ricchissimi di fibre prebiotiche) e cereali integrali (con qualche accortezza nell'evitare l'eccesso di fibra solo nel caso dei bambini più piccoli).

Ed è bene ricordare che una buona e decisiva fetta del nostro complesso "sistema immunitario" risiede proprio nell'intestino, e dipende dalla sua salute.

Anche la semplice acqua viene in nostro aiuto: la corretta idratazione è essenziale per sfruttare al massimo l'effetto benefico delle fibre e favorire la salute intestinale.

Ma non solo: alcuni studi hanno dimostrato come livelli sub-ottimali di idratazione siano da soli capaci di limitare la performance cognitiva nei bambini. E faccio presente che per idratare serve proprio bere acqua, non succhi di frutta o peggio tè.

Quindi occhio a che i bimbi abbiano sempre a disposizione acqua fresca e non si scordino di bere, presi nelle loro attività quotidiane.

 

La relazione tra latticini ed eccesso di muco

Non dobbiamo scordare l'effetto negativo, soprattutto per le patologie respiratorie, dell'eccesso di latticini.

I latticini, oltre ad essere poco digeribili o addirittura non tollerati per un gran numero di persone - bambini compresi - possono causare, sempre agendo sull'intestino, una produzione eccessiva di muco, peggiorando lo stato di tossi e raffreddori.

Non bisogna avere paura per l'introito di calcio, ampiamente rappresentato nel mondo vegetale, e cercare di ridurre il più possibile l'apporto di latticini, soprattutto se i bambini sono soggetti a malattie legate all'iperproduzione di muco (otiti, sinusiti ..) in modo ricorrente.

 

Pratiche di prevenzione quotidiana: acqua e sale, esposizione solare, sonno

Come piccola, ma efficace, pratica di igiene quotidiana, si può ricordare il gargarismo con acqua tiepida e sale, che risulta in grado di ridurre del 36% il rischio di affezioni delle prime vie respiratorie e della gola e a costo zero!

La stessa soluzione, per i bambini più grandicelli, può essere impiegata per la sana abitudine del lavaggio nasale, impareggiabile nella prevenzione dei problemi legati all'eccesso di catarro e muco, quali le tanto dolorose otiti.

Anche se l'estate è appena finita, cerchiamo di continuare a far prendere ai nostri figli un po' di sole regolarmente e per tutto l'anno: il gioco all'aria aperta è importante anche per questo!
Un livello adeguato di vitamina D è essenziale per la corretta risposta immunitaria, e questo sembra essere uno dei motivi per cui le influenze più debilitanti sono quelle che giungono verso la fine dell'inverno, piuttosto che in autunno. 

Sarebbe importante essere il più possibile costanti ed esporsi al sole almeno mezz'ora tutti i giorni.

Infine, a letto!
È dimostrato che chi si riposa a sufficienza ha circa 3-5 volte più possibilità di sconfiggere un virus influenzale impedendogli di attecchire e... costringerci a letto!
Cercate di garantire a voi ed ai bambini ritmi sani di attività e riposo.

 

di Isabella Siciliano
www.naturalmentemangiando.it
cottoalvapore.blogspot.it
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Immagine: peasap on Flickr

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Does milk increase mucus production?
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Caterina

mamma di due, architetto, redattore, appassionata di genitorialità naturale, ambiente e dintorni

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