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Vacanze sulla luna: è già possibile. Miles dal Futuro

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Il turismo spaziale è possibile!

I nostri genitori hanno visto in TV il primo atterraggio lunare nella storia dell'umanità.
Noi abbiamo assistito alla partenza dello shuttle e ci siamo inorgogliti per la permanenza nella Stazione Spaziale Internazionale di Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana.
I nostri figli saranno quelli che nel catalogo vacanze troveranno anche “viaggi sulla luna”? Sembra proprio di sì!

Le stelle, i pianeti, le missioni spaziali, gli UFO sono temi che catturano l'attenzione di tutti, magari con intensità diverse.

Questa settimana io e Giada, la mia settenne, siamo state invitate all'evento di presentazione della nuova serie animata della Disney “Miles dal Futuro”, in onda tutti i giorni su Disney Junior.

La serie ha come protagonisti una famiglia che vive e lavora nello spazio in una comunità “multi-spaziale”, cioè con esseri umani, esseri alieni ed esseri robotici.

Per il lancio della nuova serie, grazie a Disney, i bambini invitati alla presentazione hanno potuto intervistare il progettista spaziale della NASA John Spencer. E' stato entusiasmante perché è un uomo innamorato dei misteri dello spazio, sempre con la testa fra le.... stelle per cercare di immaginare come sarà il futuro in cui i confini dell'uomo sono gli universi e rendere il futuro una realtà.

 

Il turismo spaziale è realtà: 7 i turisti dello spazio galattico

Sembra incredibile, ma nel mondo ci sono già 7 persone che hanno avuto l'occasione di trascorrere una vacanza in orbita...

Nel 1982 John Spencer, un progettista e consulente della NASA per lo sviluppo di infrastrutture e strumenti da utilizzare nello spazio, cominciò a parlare di “turismo spaziale”, tutti prendevano l'idea come una sciocchezza, ma non passarono molti anni che la stramba idea prese forma e cominciò ad attrarre l'attenzione di società private e di investimenti multimilionari.

Ad oggi sono già 7 le persone che hanno trascorso una vacanza nello spazio, in una navicella e una base spaziale. Prima di farlo hanno dovuto fare un lungo e duro periodo di formazione psicofisica, proprio come accade agli astronauti.

 

Quanto costa una vacanza nello spazio?

Ecco diciamo che non è cosa per tutti... ci vogliono solo 40 milioni di Euro! E i soldi non bastano, occorre una lunga preparazione fisica e attitudinale.

Ma John Spencer, Presidente della Società di Turismo Spaziale ci racconta che quando i nostri bimbi saranno grandi, i viaggi nello spazio saranno più accessibili, la preparazione necessaria per andarci sarà più breve, così come i tempi di percorrenza verso i pianeti, inoltre le mete disponibili saranno molte.

John Spencer dice che sicuramente colonizzeremo Marte e ci saranno navette che andranno avanti e indietro dalla terra: ci vorranno solo una trentina di giorni per arrivare a destinazione (ad oggi le sonde ci impiegano circa un anno). Le basi spaziali avranno la forma di grandi cupole, per lo più sotterranee per proteggerci dai raggi.

La luna sarà la nuova Ibiza: pensate che stanno già progettando un hotel sulla luna! Non è uno scherzo, è la realtà.

Conoscere John Spencer è stato davvero stimolante,una cosa che mi ha colpita è la sua passione sfrenata per tutto ciò che riguarda lo spazio, gli alieni, i pianeti, le galassie e l'esplorazione degli universi; John si è detto incantato dalla prerogativa del suo lavoro: immaginare e dare forma al futuro.

Guardate questa locandina di 2001 Odissea nello spazio, un film di Staley Kubrick del 1968. Quasi 50 anni fa: nelle case le persone guardavano la tv in bianco e nero con 2, massimo 3 canali, nessuno possedeva un telecomando. La maggior parte non aveva neanche un telefono in casa... In questa locandina gli astronauti hanno in mano un tablet! Ecco quanto avanti si spingevano con la fantasia i progettisti spaziali che già 50 anni fa, lavorando sul film, come John ha fatto per Miles dal Futuro, avevano previsto uno strumento oggi comune, ma allora quasi impensabile.

2001odyssey 

Così John Spencer, con i suoi colleghi, sta dando forma a Yacht spaziali, Hotel sulla luna e incredibili strumenti futuristici.

Proprio per questo i disegnatori della Disney hanno collaborato con lui alla creazione di Miles dal futuro (Miles from Tomorrowland), immaginando e ideando, con la sua consulenza: navicelle spaziali, animali domestici robotizzati e volanti, apparecchiature sportive da usare nello spazio e mille altre situazioni e cose futuristiche.

 

Miles dal futuro e le cose che insegna ai bambini

Miles è un ragazzino di 10 anni che vive in una casa spaziale, nella galassia, con la sua famiglia: la mamma, il comandante della navicella, il papà, un ingegnere meccanico e pilota di velivoli spaziali, la sorella scienziato e Merc, il suo struzzo robot, un animale domestico simpaticissimo e pieno di funzioni (quasi meglio di una Bat Mobile!). Miles ha la parte del bambino pieno di vita, ma anche dell'eroe. Cavalca il suo Merc e la sua vita spesso sembra quella di un video gioco... una cosa davvero appassionante per i bambini.

Miles Episodica 2

In Miles dal Futuro c'è la suspance, situazioni di crisi in cui occorre trovare soluzioni intelligenti, creative o coraggiose, c'è Merc in tutta la sua simpatia, ci sono dinamiche classiche familiari (la mamma che chiama a tavola e nessuno arriva..., i fratelli che litigano per le sciocchezze), situazioni di vita quotidiana riportate in dimensioni stellari (come, ad esempio, fare surf sulle onde magnetiche nello spazio), credo che questi siano gli ingredienti che lo rendono un cartone animato che piace ai bambini. 

Per noi genitori Miles dal futuro ha una serie di elementi geniali: passano, senza fatica, sia valori positivi che nozioni al bambino.
Nel cartone vengono usati spesso termini scientifici e curiosità sull'universo e lo spazio che i bambini apprenderanno con facilità; le figure femminili sono molto ben valorizzate: la mamma è il capo supremo, la sorella il genio della famiglia, ma in realtà il ruolo di ciascuno risulta fondamentale per tutti e mai subordinato.
La società in cui vivono è “multispaziale”, non si può dire multietnica o multirazziale, perché convivono esseri diversi (umani, robot, alieni) con grande disinvoltura: la diversità è presentata come una cosa normale.
La famiglia è sempre la base sicura.
Curiosità, esplorazione, pensiero critico e lavoro di squadra sono gli ingredienti per vincere ogni volta.
I bambini hanno un ruolo importante, sono spesso gli eroi delle situazioni e vengono sempre ascoltati con interesse dagli adulti, ma rimangono bambini: con la voglia di giocare, l'abitudine di non ascoltare sempre le richieste dei genitori, i battibecchi fra di loro....

 

Miles dal futuro: la APP e le risorse on line

MILES

Miles dal futuro è anche una app che uscirà a fine maggio per Apple IOS. Attraverso di essa, on un simulatore 3D, i bambini potranno pilotare il velivolo di Miles e esplorare una varietà di ambienti planetari.

Sul sito DisneyJunior.it invece è possibile trovare giochini on line, musiche, video, stampe da colorare e attività varie in tema "Miles", da fare con i piccoli.

Disney Junior: aiutare i genitori, appassionare i piccoli

E' stato interessante conoscere come è nato Disney Junior, il canale Disney dedicato ai piccoli.
L'idea era quella di venire incontro sia alle esigenze di intrattenimento dei bambini, che a quelle dei genitori.

Noi mamme e papà cerchiamo di essere dei bravi genitori e spesso ci sentiamo in colpa quando i nostri bambini passano il tempo davanti alla TV.
Con DisneyJunior, la Disney voleva un canale per aiutare i genitori, con programmi che avessero una valenza educativa, che passassero dei messaggi positivi e che aiutassero la crescita dei bambini.

Ma voleva fare anche cose che piacessero ai bambini, così si è ispirata ai giochi che i bambini fanno più spesso, ecco come sono nati: Jack e i pirati, la Principessa Sofia, Dottie (che aiuta i bambini a non temere i medici e le visite) e ora Miles che incarna il gusto per l'esplorazione, il tema dello spazio stellare e l'immaginazione di una realtà che somiglia ad un videogioco.

 

di Barbara Siliquini
in collaborazione con DisneyChannel

 

 

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Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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