San Valentino: come è nata la festa degli innamorati

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Chi era San Valentino e perché è il protettore degli innamorati?

In Italia San Valentino è la festa "solo" degli innamorati, ma nella mia adolescenza in mezzo agli americani, scoprii che negli Stati Uniti questa è una festa per tutti, la festa in cui si celebra l'amore, anche quello amicale, materno, quello che ci sarà o quello che c'è. Il 14 febbraio chiunque incontri per la strada ti dirà "Happy S. Valentine's day!" e così diventa davvero una festa bella, perchè che tu sia single o felicemente innamorata, la festa è molto inclusiva, e mette allegria.
Ci si scambiano bigliettini di auguri anche tra amici e persone che semplicemente si vogliono bene: tra amiche, con i parenti, a tutti si augura un buon S. Valentino. Poi certo, con il partner magari si organizza la cenetta romantica, arrivano i fiori e un regalino, però è davvero una festa di tutti.

Chi era San Valentino?

san valentino il santo

Oggi vogliamo andare alla scoperta delle leggende che girano intorno a San Valentino per capire come è nata questa ricorrenza dell'amore.

San Valentino è uno dei vescovi martiri degli albori della cristianità quando ancora i pagani erano molto più numerosi dei cristiani. Esistono numerose leggende intorno alla sua figura, da queste prendono vita la tradizione dei bigliettini di S. Valentino, delle rose rosse e dei fiori in dono alle donne, della tradizione di chiamare gli innamorati "picciocini".

Perchè San Valentino è il protettore degli innamorati

Sembra che San Valentino si sia guadagnato la "carica" di protettore degli innamorati perché fu il primo ad unire in matrimonio un legionario pagano ed una cristiana. La storia è molto triste in realtà, perchè dopo che finalmente Valentino battezzò il centurione (per imbonire i futuri suoceri, che se no non lo volevano) e sposò i due giovani Sabino e Serapia, la giovane sposa si ammalò. Valentino pregò molto, intercedendo per Sabino che non voleva vivere senza la sua amata... così i due morirono lo stesso giorno, e forse la loro storia d'amore si consumò in un'altra dimensione.

San Valentino e la tradizione di regalare rose

Un'altra leggenda vede San Valentino riconciliare due giovani innamorati incontrati in un giardino intenti in un litigio. Il Santo, allora vescovo, si avvicinò loro porgendo una rosa e pronunciando parole che aiutarono la riconciliazione. Di lì a poco i due furono uniti in matrimonio proprio da lui.

San Valentino e il vezzeggiativo "piccioncini" per gli innamorati

Vi è una diversa versione della legenda degli innamorati litigiosi in cui sembra che, all'arrivo di Valentino, intorno alla coppia si radunassero dei piccioni che si scambiavano effusioni: questo indusse i due a far la pace. Da qui l'origine dell'espressione "piccioncini innamorati"

San Valentino e la tradizione dei biglietti d'amore (le valentine)

pop up san valentino

In questo periodo in rete troverete splendide idee per acquistare o realizzare dei bigliettini di auguri di San Valentino, sapete che nel mondo S. Valentino è la ricorrenza che movimenta più biglietti di auguri dopo il Natale? Pensate che nel 1800 i biglietti di auguri che si scambiavano il 14 febbraio si chiamavano proprio "valentine". Ne esistono delle bellissime raccolte originali, le valentine erano l'unica occasione in cui il galateo consentiva di mandare un bigliettino anonimo senza risultare maleducati, ancora oggi si collezionano le valentine vintage, ne esistono di risalenti al 1800.

Anche questa tradizione è legata al Santo. Negli ultimi istanti di vita del martire, prima di essere decapitato in quanto cristiano, Valentino mandò un biglietto alla giovane alla quale era legato da teneri sentimenti, che si concludeva con la frase "...il tuo Valentino" da cui oggi il significato di "innamorato". Dobbiamo ricordare che Valentino era vescovo ancora ai tempi dei romani, agli albori della cristianità, dunque probabilmente all'epoca non esisteva il vincolo dalla castità.

San Valentino e la tradizione dei fiori

Questa è la mia preferita, perché ha a che vedere con le mamme e i bambini...
Pare che il giardino della casa di San Valentino fosse un luogo di gioia ed amore, dove spesso gli abitanti della città di Terni si recavano, per ricevere i preziosi consigli del santo. In particolare il giardino era frequentato dai bambini che vi giocavano tutto il giorno. Valentino, rallegrandosi della loro spensieratezza e della loro purezza, spesso si fermava ad osservarli, soprattutto per essere certo che non corressero pericolo alcuno. Quando il sole iniziava a tramontare, egli si recava tra loro e a ciascuno regalava un fiore, che i bambini avrebbero dovuto portare alle loro mamme. Un piccolo stratagemma, per essere certo che i fanciulli si dirigessero subito a casa, senza far troppo tardi.

 

Buon San Valentino a tutti dunque!

di Barbara Siliquini

 

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tra le fonti di questo articolo, vi segnalo un sito molto informato sulle ricorrenze: ilpaesedeibambinichesorridono

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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