Arresto cardiaco: sei nell'85% di persone che non sa intervenire?

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Come  e perchè intervenire se si è testimoni di un arresto cardiaco.

Kids save lives: i ragazzi salvano le vite? Sì è proprio questo il nome del progetto per le scuole che nasce a livello europeo e che è portato avanti in Italia da IRC - Italian Resuscitation Council. Di cosa si tratta? Il nome completo del progetto è "Addestramento degli scolari alla rianimazione cardiopolmonare". Potrebbe sembrare strano o inutile insegnare ai bambini e ai ragazzi la rianimazione cardiopolmonare ma non è così, grazie ad un evento organizzato da IRC abbiamo conosciuto nel dettaglio i dati sull'arresto cardiaco e le manovre importanti che TUTTI dovrebbero saper fare.

Ogni giorno in Europa è come se cadessero due jumbo jet pieni di persone uccise dall'arresto cardiaco

I dati delle persone colpite da arresto cardiaco in Europa fanno sobbalzare, sono 400.000 persone ogni anno, di cui 60.000 in Italia. E' una cosa a cui non pensi, almeno finchè non ti capita davanti, ed è proprio questa in realtà la notizia positiva, nel 70% dei casi l'arresto cardiaco avviene in presenza di qualcuno che però non è un sanitario.

Io lo ammetto, ho una certa difficoltà con il sangue, gli ospedali e tutto il resto, ho lo svenimento facile e fino alla scorsa settimana se mi fossi trovata di fronte ad una persona con un arresto cardiaco non solo non avrei saputo cosa fare ma sarei andata nel panico più totale, avrei chiamato i soccorsi e sperato di non dover fare nulla.
Non sono l'unica a pensarla così, i dati dicono che la maggior parte delle persone si comporta in questo modo, infatti solo nel 15% dei casi qualcuno inizia le manovre di rianimazione polmonare.

I dati ci dicono anche che la RCP (rianimazione cardiopolmonare) aumenta di due due-tre volte le possibilità di sopravvivenza e se la percentuale di persone che intervengono praticando la RCP, oltre che chiamando i soccorsi, salisse anche solo al 50-60% dei casi, si potrebbero salvare circa 100.000 persone ogni anno. Capite bene che vale davvero la pena di impararle!

Italian Resuscitation Council - obiettivo: salvare vite!

Quando io ho un giorno libero di solito mi rilasso, loro no, sono dei supereroi, sono gli uomini e le donne di IRC: Italian Resuscitation Council, sono medici e salvano vite ma dal 1994 hanno capito che per salvare ancora più vite è necessario fare di più e lo fanno nel loro tempo libero.

La missione di IRC è la diffusione della cultura e l'organizzazione della rianimazione cardiopolmonare. IRC rappresenta l'unico referente di European Resuscitation Council in Italia e collabora con le più importanti società scientifiche superando i 6.000 soci attivi e promuovendo l'attività formativa rivolta a tutti: dal comune cittadino al professionista del soccorso non sanitario (vigili del fuoco, ecc) al professionista sanitario.
Negli ultimi anni in particolare IRC sta ampliando la sua attività arrivando anche nella formazione rivolta ai bambini poichè, cito le parole del Presidente Federico Semeraro "IRC crede fortemente che far comprendere ai più piccoli l'utilità di intervenire in caso di emergenza significhi far crescere nel nostro Paese la cultura del pronto intervento"...come dargli torto?

Un pic-nic mozzafiato: una fiaba che insegna a salvare una vita

irc libro

Per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, IRC sviluppa le sue attività su diverse fasce di età: con l'iniziativa "Kids save lives", di cui vi ho parlato all'inizio dell'articolo, si rivolge ai docenti delle scuole superiori di primo e secondo grado attraverso la distribuzione di un kit informativo da utilizzare per organizzare 1 o 2 ore di lezione sul tema dell'arresto cardiaco dell'adulto e sulla disostruzione pediatrica.

Per i bambini più piccoli invece, IRC ha realizzato una fiaba che è al contempo un libro acquistabile su Amazon e una App interattiva.

La fiaba è ambientata in una giornata speciale nel bosco, gli animali si stanno preparando per un pic-nic ma c'è qualche imprevisto, mamma e papà scoiattolo sono alle prese con i loro turbolenti cuccioli che, per rubarsi una nocciolina a vicenda rischiano davvero grosso. L'orso, invece, arriva di corsa con il miele appena sottratto alle api ma qualcosa non va, un momento prima stava bene e il momento dopo è steso per terra e sembra non respirare, per fortuna tutti gli animali del bosco sanno esattamente cosa fare e nel giro di poco tempo l'orso viene salvato.

La app "Un pic-nic mozzafiato", finanziata tramite la piattaforma di crowdfunding Eppela, è stata sviluppata dallo studio editoriale Elastico ed è fruibile gratuitamente su piattaforma Ios e Android, su smartphone e tablet, in lingua italiana e in inglese.
Attraverso la storia, che è divertente sia da leggere sul libro che da ascoltare e con cui interagire sulla App, i bambini si avvicinano al tema senza spaventarsi e imparano che intervenire prima dell'arrivo del personale sanitario è una cosa importante e allo stesso tempo semplice, è sufficiente conoscere le manovre da attuare.
Nella nuova versione della App inoltre è presente anche un gioco molto divertente in cui sfidarsi a salvare orsi e sociattoli.

Come intervenire in caso di arresto cardiaco

Innanzitutto è bene fare una precisazione, l'arresto cardiaco e l'infarto sono due cose diverse, l'infarto è la classica scena da film in cui la persona sente dolore al braccio, comincia a sentirsi male e si accascia, in questo caso occorre ovviamente chiamare subito i soccorsi e sperare che arrivino il più in fretta possibile.
In caso di arresto cardiaco invece, non vi è alcun sintomo, la persona semplicemente si accascia a terra e non respira più.
Ecco quali sono i passi da fare e in quale ordine

1. Scuotere la persona per vedere se è cosciente

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2. Controllare se la persona respira

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3. Chiamare i soccorsi

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4. Iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare (120 spinte al minuto sul petto con le mani giunte una sul dorso dell'altra)

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5. Utilizzare un defibrillatore (se siete formati a utilizzarlo o se siete stati autorizzati in linea dal 118)

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Le cose importanti da sapere sono che:
- bisogna chiamare i soccorsi PRIMA di iniziare le manovre di rianimazione (sembra scontato ma non lo è)
- i danno si fanno quando NON si interviene
- se un bambino di 8 anni in un'ora ha imparato le corrette manovre e a 12 anni potrebbe davvero salvare una vita sarebbe assurdo che noi adulti non ci provassimo nemmeno

Come intervenire in caso di ostruzione delle vie aeree in un neonato e in un bambino.

 La causa di arresto cardiaco più frequente nei bambini è l'ostruzione delle vie aeree, per esempio perchè ingoiano un boccone troppo grosso oppure perchè ingoiano un piccolo oggetto.
In questo caso è importante cercare di far fuoriuscire l'oggetto o il boccone di cibo che blocca l'ingresso dell'aria. 
Le manovre sono leggermente diverse a seconda che si tratti di un neonato o di un bambino più grande.
Dopo aver chiamato i soccorsi (anche in questo caso è la prima cosa da fare!) praticare dei colpi sulla chiena del bambino alternati a delle pressioni sul petto, lo scopo è quello di creare un cambiamento di pressione all'interno del corpo che aiuti a espellere il boccone o l'oggetto.

Se il bambino è molto piccolo va appoggiato sulle vostre gambe a pancia in giu durante le pacche sulla schiena e le pressioni sul petto vanno effettuate con due dita. Se invece il bambino è più grande andrà posizionato comunque di schiena un poco piegato in avanti per i colpi sulla schiena e poi da dietro abbracciate il bambino all'altezza del petto e stringete.

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In collaborazione con IRC

 

 

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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