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Il compito più futile durante la gravidanza è quello dell'acquisto del corredino per il nuovo venuto o della stesura della “lista di nascita”, tanto di moda da qualche anno a questa parte.
Ovviamente, essendo uno dei compiti più futili è anche uno di quelli che le donne in attesa amano di più.
Io non sono una patita dello shopping, non lo sono mai stata e non lo sono nemmeno adesso, nel post-gestazione (lo giuro, non è una finzione letteraria: compro davvero poco, anche se riesco a fare comunque acquisti inutili... questo secondo me è stato scritto nel nostro DNA, magari era dentro il morso di mela di Eva, come uno dei bigliettini della fortuna nei biscotti del ristorante cinese).

Due giorni fa è accaduta una cosa straordinaria. Straordinaria per la sua portata, e straordinaria perché inaspettata: Ibu Robin Lim, l’ostetrica dai piedi scalzi, già premio Langer per la Pace e già nota a noi e qui sulle nostre pagine per il suo splendido impegno, ha vinto il premio indetto dalla CNN “Eroe dell’anno”.

Dopo la sua nomina tra i dieci candidati, per lei e per la sua missione si sono mobilitate mamme, papà, donne e uomini, chiunque credesse nell’importanza di una buona nascita come motore di cambiamento del mondo, diffondendo appelli e votando. È quindi veramente tanta la gioia di annunciare questa vittoria, che è una vittoria di tutti i bimbi e le madri del mondo e che fa ancora credere che sia possibile attivarsi con successo per una causa importante.

Oggi diamo spazio al WWF e ad une bella iniziativa: la realizzazione di un kit di benvenuto per “cuccioli d’uomo” contrassegnato dall’impronta del panda, la cui vendita sosterrà i Centri di Recupero Animali Selvatici (CRAS) del WWF, veri e propri pronto soccorso veterinari che ogni anno si prendono cura di migliaia di animali in difficoltà. Ma cosa sono i CRAS e i CRASE?

Diamo spazio a questo importantissimo comunicato dei pediatri ACP sull'importanza di utilizzare alimenti freschi e di produzione familiare per lo svezzamento dei neonati e l'alimentazione dei bambini. Vi avevamo scritto su "I bambini, il cibo e ...le scelte giuste" dell'assurda posizione espressa dai pediatri della FIMP che solo pochi giorni fa ribadisce “Le famiglie europee sono raggiunte da messaggi che tendono a presentare come ‘baby food’ cibi e alimenti sui quali non esiste chiarezza tossicologica e scientifica. La pediatria europea desidera ricordare alle famiglie e alle industrie che solo il pediatra è garante dell’equilibrio nutrizionale di singoli alimenti”....

La prima volta che ho sentito nominare le mestruazioni c’era un errore. E anche l’ultima. Nella prima l’errore era di ortografia, nell’ultima l’errore stava nel tempo del verbo.

Il mio amico Sandro aveva due fratelli più grandi, e quindi del sesso sapeva praticamente tutto. Avevamo 8 o 9 anni quando prese la parola, un giorno a Ticino, per spiegarmi le mesturazioni. Le chiamò così, imprimendomi nella mente il gesto di quel mestolo che rimesta tra gli ormoni. Lo corressi, e lui che era abituato a essermi maestro non ci volle credere.

Scommettemmo. Consultato il vocabolario, vinsi un cornetto al bar dell’oratorio. Tiè. Io sapevo come si diceva, perché mia mamma me ne aveva parlato, e avevo capito come si scrivevano le mestruazioni. Cosa fossero restava, però, piuttosto misterioso.

Oggi sono andata a rispolverare la ricetta del panettone che mi ha regalato la mia amica Elena, la mia compagna di banco delle elementari, oggi anche lei mamma di 3 bimbi (l'ultimo ancora in pancia!), per vedere se mi prendeva coraggio di cimentarmi.

Ho pensato di condividerla con voi... chissà se l'unione fa la forza e mettendoci tutte insieme, come in un flash mob culinario, ci prende coraggio a tutte e lo facciamo. Intanto devo andare alla ricerca di uno stampo usa e getta per panettoni, poi ecco qui ingredienti e procedimento.

Nella foto vedete il risultato finale proprio della mia amica Elena fatto con questa ricetta... uno spettacolo.

L'apertura delle scuole a settembre segna anche l'apertura della stagione influenzale ma è proprio in questi mesi più freddi che i bambini si ammalano maggiormente. Abbiamo già parlato della funzione della febbre, vediamo invece come alleviare o risolvere gli altri classici sintomi influenzali che spesso ci troviamo ad affrontare con i nostri figli, in maniera naturale. Questi sono "rimedi della nonna", così come si consigliano tra mamme, quindi date loro il valore di una condivisione tra mamme (certamente non di un consulto medico!).

Non ci sono bimbi che rifiuterebbero un invito a sperimentarsi cuochi, da noi a volte: "Vogliamo fare una torta?!" è una frase che interrompe grandi crisi di pianto, induce al lavaggio delle manine (si sà che i bimbi sulla pulizia hanno canoni tutti loro), risolve un pomeriggio di noia e rende i bimbi felici perché non solo possono fare una cosa da grandi, non solo possono esprimere la loro creatività, ma possono monopolizzare la loro mamma o il papà, cosa che loro amano più di tutto.

Capelli lucidi e voluminosi, due tette che non le avevo mai avute, sode e turgide, la pelle del viso luminosa, la depilazione alle gambe che durava almeno il doppio, tutte le curve del mio corpo addolcite e delineate: ero al 4° mese di gravidanza, mi sentivo una bomba sexi!

 

Finalmente la pancia stava assumendo quella forma invidiabile e altera che non permette più di dubitare tra il “qualche kilo di troppo” e “lo stato di grazia”: finalmente si capiva che non era grasso ma una nuova vita che si sistemava dentro di me, e il resto del mio corpo sbocciava giorno dopo giorno insieme a quella gravidanza.