Lo studio mirava a stabilire le abitudini dell'uso dei video game, capire in che misura generano una dipendenza, quali conseguenze genera la dipendenza, e se esistono dei "fattori di rischio", cioè caratteristiche che rendono un bambino più incline a questo tipo di dipendenza.
Le conseguenze
Dallo studio emerge che i ragazzini di questa fascia di età trascorrono, in media, più di 20 ore a settimana ai videogames (...la metà del tempo che trascorrono a scuola!), e c.a il 9% diventa "giocatore patologico", cioè sviluppa una patologia che genera conseguenze nella sua vita: depressione, ansia, fobie sociali e peggioramento dei risultati scolastici.
Dallo studio emerge anche come la fruizione di giochi violenti o aggressivi influenzi il comportamento aggressivo dei ragazzi. Lo studio aggiunge importanti informazioni ad uso di medici e psichiatri, e dimostra che è una patologia di per sè, non la conseguenza di una situazione patologica preesistente, e che la dipendenza può durare per anni.
Nello stesso periodo un'altro studio sugli adolescenti (tra 16 e 20 anni), denuncia una correlazione tra l'uso eccessivo di internet e problemi di salute. Lo studio, anch'esso pubblicato su Pediatrics di questo mese, condotto su oltre 6000 adolescenti tra i 16 e i 20 anni, mette in relazione l'utilizzo intenso di internet (oltre 2 ore al giorno) con obesità per i ragazzi e sonno insufficiente per le ragazze, mentre dichiara che un'uso abituale di internet in questa fascia d'età deve essere considerato normale.
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