Wonder e Julian: due libri per ragazzi da non perdere

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Due libri per imparare e insegnare il coraggio della gentilezza.

Ci sono libri entusiasmanti, che inizi a leggerli e finiscono in un soffio: ti portano dentro le vicende, ti fanno prendere la parti di uno o dell'altro, mentre li leggi vorresti dire la tua a quel personaggio, vorresti abbracciarne un altro, vorresti sussurrare un conforto, un suggerimento, un sostegno, libri che insegnano, che anche tu, a 44 anni, cresci un po'.

Wonder (pluripremiato best seller) e Il libro di Julian, di R.J.Palacio, editore Giunti Junior sono sì due libri della collana ragazzi, ma se ne uscisse un altro della stessa serie, sarei lì in coda a prenotarmelo, a 44 anni, perché sono bellissimi.

Wonder: un ragazzino speciale che si sente normale

wonder r j palacioWonder va letto per primo, è la storia di Auggie, un ragazzino di 11 anni affetto da una sindrome che ne rende il viso deforme e spaventoso. Auggie ha sempre studiato in casa e in prima media i genitori decidono di iscriverlo a scuola dove, come potete immaginare, susciterà reazioni sgradevoli e sarà oggetto di bullismo.
Auggie, conformazione del viso a parte, è un ragazzino normale, molto intelligente, simpatico ed ironico.
In realtà il suo primo anno di scuola finirà in modo trionfale e questo grazie alla straordinarietà di Auggie e della sua famiglia, ad atti di gentilezza di ragazzini che hanno la maturità di vedere oltre e di Auggie stesso.

La cosa che rende straordinario il libro è il punto di vista: in ogni capitolo a raccontare la storia è uno dei personaggi del libro, un undicenne o teen ager. Si parte da Auggie, che racconta il mondo come lo vede lui, che si considera e si sente un ragazzino normalissimo, che si ricorda di non esserlo solo a causa della reazione delle persone. E' un punto di vista che ti porta dalla parte di chi deve fare i conti, ogni minuto della giornata, con reazioni sgradevoli che nulla hanno a che vedere con la sua vera essenza.
C'è poi il punto di vista della migliore amica, dell'amico che ad un certo punto “tradisce” Auggie, il punto di vista dei ragazzini che assecondano il bullo, il punto di vista di una sorella che lo adora, ma che ricerca una sua identità (non come sorella di)...

La gentilezza come atto di coraggio

Wonder è scritto in modo fresco con il linguaggio diretto degli adolescenti. Ci mostra quante volte noi adulti non riusciamo a comprendere le dinamiche dei nostri figli, i loro comportamenti, il bisogno di trarsi da soli d'impaccio, il bisogno di affrontare le battaglie da soli.
Ma il libro è soprattutto un inno all'essere se stessi, al rispetto dell'altro e alla gentilezza: perché essere gentili spesso significa avere coraggio, ed è, alla lunga, la soluzione vincente.

 "Sii gentile, perché chiunque incontri sta combattendo una dura battaglia" Jan Maclaren.

 

Julian: il punto di vista che mancava

libro di julian palacioPoi arriva il libro di Julian, e R.J.Palacio dà voce al bullo, racconta la storia dall'unico punto di vista che mancava.
E si spalanca un mondo, il libro è forse ancora più bello del primo. Un altro cambio di prospettiva: guardare le cose dal punto di vista del ragazzino che detestavamo, che ci sembrava superficiale e perfido. Cambiare punto di vista ci permette di imparare a sospendere il giudizio, perché ognuno di noi fa i conti con la sua storia.

Ciò che emerge forte è l'impatto che lo stile di un genitore può avere nella crescita dei figli: a volte, nel tentativo di proteggere i nostri figli dalle difficoltà rischiamo di rovinare loro la vita e anziché rafforzarli possiamo indebolirli. Lo facciamo con tutte le buone intenzioni. La buona notizia è che i nostri ragazzi possono confrontarsi con il mondo e attivare le loro risorse per mettersi in carreggiata.

Julian è un bullo, il suo comportamento terribile, è frutto della paura e della sua incapacità di farci i conti, è frutto di un atteggiamento familiare che mira a spalleggiarlo ad ogni costo, rinunciando a guardare in faccia, insieme a lui, ciò che veramente prova, rinunciando ad interrogarsi sull'origine dei sentimenti.

La chiave di volta del libro sono la nonna di Julian, la voce della saggezza, e il suo insegnante di Inglese, che offrono a Julian la possibilità di rivedere da solo, con occhi diversi, la storia.

Il libro intreccia la storia di Auggie e Julian con una vicenda legata alla persecuzione nazista della II guerra mondiale. Questo ci consente di riflettere e ricordare che anche quando non siamo direttamente colpevoli verso qualcuno, ma siamo conniventi, siamo responsabili di ciò che accade. Un concetto piuttosto attuale...

Non vi svelo nulla, ma lasciate che vi dica che questi due libri sono bellissimi, sono libri per tutte le età, io ne ho fatto scorta per regalarne ai prossimi compleanni di adolescenti, tra l'altro approfittando della promo Giunti Junior che li vede entrambi scontati. Sono esattamente il tipo di libro che vorrei i miei figli leggessero.

Alcune frasi che mi sono piaciute tratte da Il libro di Julian:

"Le cose che ci accadono, anche quelle brutte, spesso possono insegnarci qualcosa su noi stessi."

" A volte la paura può portare i ragazzi migliori a dire e fare cose che, normalmente, non direbbero o non farebbero."

"Le cose che hai fatto. Tu lo sai che non erano giuste. Ma non vuol dire che tu non sia capace di comportarti nel modo giusto. Significa solo che hai scelto di fare la cosa sbagliata. [...] Ma la cosa buona della vita, Julian, è che ogni volta possiamo rimediare ai nostri errori. Impariamo, dai nostri errori. Miglioriamo"

"Un errore non dice quello che tu sei"

 

Leggi un estratto del libro Wonder e un estratto de Il libro di Julian 

di Barbara Siliquini

JULIAN 210x210 01in collaborazione con Giunti Junior

 

 

 

 

 

 

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Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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