L'arte spiegata ai bambini

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“Questo lo sapevo fare anche io…”
Prima  che sia troppo tardi e prima che qualcuno accanto a voi o a vostro figlio (o addirittura voi stessi) possiate pronunciare:”-Questo lo sapevo fare anche io!-“ ho deciso di comporre un piccola lista di suggerimenti per i visitatori (grandi e piccoli) di musei d'arte contemporanea che si trovino in imbarazzo nel guardare un'opera o nel cercare di spiegarla alla propria prole.

L'arte spiegata ai bambini: Una guida all’arte, ai musei e alle cose belle da conoscere per tutta la famiglia!

Punto primo:

Per capire il senso profondo delle opere d'arte contemporanea (ma ciò in verità vale anche quelle moderne o antiche!) sarebbe opportuno riuscire a calarle nel contesto storico artistico in cui esse sono state prodotte. Naturalmente questo prevede uno studio serio e approfondito delle materie in questione. In assenza di ciò bisogna "affidarsi"alla competenza di coloro che allestiscono o conservano le opere nei musei, che nella stragrande maggioranza dei casi è preparata e svolge il proprio lavoro con passione. Per cui potrebbe essere utile prenotare una visita guidata o leggere il materiale informativo all'ingresso (sembra una cosa banale, ma pochi lo fanno!).

Punto secondo:
Di fronte ad un'opera, della quale conosciamo solo il suo aspetto esteriore fatto di segni, materia e colore è opportuno lasciarci  condurre dalle sensazioni che queste producono su di noi, cercando prima di tutto di non farci condizionare da pregiudizi e rispettando sempre e comunque l'opera e chi l'ha prodotta. In questo i bimbi sono più bravi perché sono privi di schemi e sovrastrutture mentali che inibiscono lo sguardo degli adulti. Ma sono anche loro facilmente condizionabili, quindi, mai dire di fronte a loro frasi che possano compromettere la loro curiosità, anzi mostrarsi a propria volta curiosi e interessati è un ottima strategia.

Punto terzo:
Più si frequentano i musei e più si educa l'occhio e di conseguenza il nostro gusto, per cui la consuetudine con gli spazi museali è fondamentale per abituare i nostri occhi ad osservare e quindi ad apprezzare ciò che non conosciamo. L'abitudine a frequentare i musei, non mi stuferò mai di ripeterlo, è una forma di educazione al bello e alla vita. Ci insegna a rispettare e a ad apprezzare ciò che non conosciamo, ci fa aprire la nostra mente a tante possibilità, ci insegna a distinguere ciò che possiede spessore e senso da ciò che è privo di anima e contenuto... ma è essenziale esercitare occhi e mente molto spesso!

Quindi cari genitori non abbiate timore di portare i vostri figli nei musei d'arte contemporanea per paura che essi non possano comprendere ciò che vedono, ma anzi incoraggiateli sin da piccolissimi ad essere curiosi. Ad una domanda del tipo:”- Mamma perché quella tela è tagliata?” non risondete “-questo lo sapevo fare anche io!-“ una risposta del tipo: “-sicuramente l’artista che l’ha fatto ci ha pensato moltissimo e poi ha pensato che fosse una cosa giusta da fare!-“
Spiegate loro anche che le cose che non si capiscono possono essere belle ed interessanti
, e che se non ci fossero tante differenze fra un quadro e una scultura o un'altra forma d'arte, sarebbe tutto molto noioso e poco divertente!
Allora buona visita a tutti! la prossima volta vi racconterò cosa si nasconde dietro alcune grandi opere d’arte…

 

Donatella Galasso
Io mi chiamo Donatella, sono diventata mamma da 18 mesi di una bimba che ha “stravolto” la nostra vita e soprattutto le mie notti! nell’altra vita (quella prima della nascita di Giulia) mi sono laureata in Storia dell’arte contemporanea e stranamente mi ricordo ancora qualcosa, scrivo di arte e recensisco mostre dai tempi dell’università e per non farmi mancare niente ho anche iniziato a scrivere un blog: caramami.wordpress.com con il quale cerco di condividere e sdrammatizzare le ansie che ogni mamma prova dal momento in cui abbraccia il suo bambino e rinasce di nuovo per iniziare con lui (o lei!) una nuova vita.

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Commenti  

GaPerozzi
# GaPerozzi 2019-04-28 15:39
Scusami ma sintetizzo i tre punti 1) leggere almeno la brochure (o qualsiasi altro materiale informativo che il museo mette a disposizione) 2) mostrarsi curiosi dinanzi all'opera 3)frequentare musei. ...va bene, ma...un po' povero di contenuti questo articolo rispetto al titolo. Concordo, il titolone porta in sé l'impossibilità stessa di affrontare un argomento così vasto e complesso. Ma mi aspettavo qualcosa di diverso, ad esempio: dopo aver letto materiale relativo la mostra e l'opera o la vita dell'artista, provare a riraccontarla come una storia o una avventura, in modo conciso e coinvolgente. cercate dei libretti, fumetti, brevi favole o altro che raccontino la vitadell'autore /la storia dell'opera. Spiegare l'opera d'arte non lo si fa solo nel qui ed ora della fruizione ma anche nel dopo e nel prima della visita. Alimentando la curiosità, cercando materiale insieme su internet o sui libri/riviste di arte e dopo, disegnando, colorando e ricordando. e speigare ai bambini che le cose che non si capiscono possono essere belle ed interessanti non è esattamente un metodo per spiegare un'opera ma un metodo per porsi con uno sguardo aperto al "mondo" in genere.
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GenitoriChannel
# GenitoriChannel 2019-04-29 13:15
Grazie di questi spunti.
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