Qual è il ruolo della scuola in una società in cui con un click si hanno a disposizione tutte le informazioni necessarie? Come sarà il mondo del lavoro di domani? Quali strumenti possiamo dare ai nostri figli perchè possano trovare un lavoro soddisfacente? Quanto conta la scuola e la modalità di apprendimento in tutto questo?
Come molti genitori, anche noi ci poniamo queste domande (e molte altre!) sul ruolo della scuola e sull'apprendimento dei nostri figli, pensiamo alla scuola che vorremmo e ci entusiasmiamo quando incontriamo dei progetti che mettono insieme apprendimento ludico, creatività, lavoro di gruppo, scienza e innovazione
Ecco perchè ci è piaciuto molto il progetto educational “Storie che raccontano il futuro” organizzata da Snam con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e la collaborazione di Federparchi-Europarc Italia: i bambini imparano la scienza attraverso il coinvolgimento diretto, fanno esperienza, giocano, si divertono...e imparano!
Il progetto "Storie che raccontano il futuro" che quest'anno aveva come tema "La Rete del Sapere: scienza, conoscenza… fantascienza!" è stato accolto da più di 400 scuole primarie in tutta Italia (e qualcuna anche all'estero), raggiungendo circa 900 classi, i cui alunni hanno potuto imparare in maniera ludica molti concetti scientifici, in particolare hanno trattato temi quali lo sviluppo sostenibile, il rapporto tra uomo e scienza, l’utilizzo corretto delle risorse, la responsabilità individuale e lo spirito di collaborazione.
Si impara meglio quando ci si diverte
Un vecchio adagio recita:
“Raccontami e io dimentico, fammi vedere e io ricordo, coinvolgimi e io capisco”.
Non c'è bisogno di spiegarlo e lo possiamo sperimentare tutti i giorni, anche su noi stessi: se dobbiamo imparare qualcosa leggendo un libro ci occorre leggere e ripetere...e rileggere e ri-ripetere...il tutto condito con molta noia, se invece guardiamo un film o un documentario le immagini si fissano molto più facilmente nella nostra mentre ma è nel "fare" che veramente impariamo velocemente, ricordiamo a lungo e soprattutto comprendiamo profondamente un argomento.
Nel processo di apprendimento il coinvolgimento diretto favorisce la comprensione e stimola, attraverso la ricerca di risposte alle domande e di soluzioni ai problemi, la costruzione di nuove conoscenze.
La scuola di oggi che prepara al domani
Una volta (e ancor oggi in molti paesi) il ruolo principale della scuola era quello di fornire informazioni, ovvero aiutare i bambini a leggere e scrivere e far arrivare la cultura anche in quelle famiglie in cui il livello culturale era molto basso. Ma oggi le informazioni si reperiscono sempre più facilmente e i fatti cambiano velocemente; nel futuro quello che occorrerà sempre più è capire come dare un significato all’insieme dei dati raccolti.
In passato il progresso di un paese dipendeva dalla disponibilità di risorse naturali; oggi dipende invece da una forza-lavoro che “lavora con più intelligenza”, lavoratori che sappiano pensare criticamente e risolvere problemi.
Ecco perchè oggi è molto più importante trasmettere la passione nella ricerca attraverso strumenti che coinvolgano i bambini.
20.000 studenti appassionati ai temi di scienza e innovazione
Le classi che hanno partecipato a questa seconda edizione di "Storie che raccontano il futuro" hanno ricevuto a inizio anno un kit didattico dove, oltre alla guida per gli insegnanti e ad un poster da appendere, vi era un quaderno per ogni bambino con curiosità e giochi.
Potete scaricare anche voi tutto il kit didattico "storie che raccontano il futuro" e divertirvi a casa con i vostri bambini.
Il progetto è stato studiato per essere quanto più coinvolgente per ogni alunno, proprio perchè più gli studenti sono interessati a un tema, più facile sarà per loro acquisirne una conoscenza approfondita. Quando qualcosa li attrae e risponde ai loro interessi l’apprendimento non costa fatica.
Lavoro di gruppo e creatività
Anche quest'anno, al progetto didattico è stato abbinato un concorso di idee per stimolare creatività e lavoro di gruppo.
Gli elaborati che le classi hanno inviato sono stati poi valutati da un'apposita commissione per l'assegnazione di tre premi principali: una LIM, un microscopio con tablet e un kit per il laboratorio di Fisica ma molte classi hanno ricevuto una menzione speciale premiata con altro materiale didattico.
Fantasia e fantascienza all'Explora di Roma
Noi abbiamo avuto il piacere di partecipare alla premiazione delle classi che hanno partecipato al concorso.
La premiazione si è tenuta Lunedì 25 Maggio nella cornice del museo Explora di Roma dove il progetto ha preso vita: i bambini sono stati coinvolti in laboratori appassionanti; poi hanno atteso impazienti l'annuncio delle classi vincitrici, accompagnati da una madrina d'eccezione: Licia Colò che è da sempre appassionata sostenitrice della sostenibilità ambientale.
Ad accompagnarli in questo divertente viaggio, oltre alle maestre, c'erano anche i tre personaggi creati dalla penna dell'illustratrice Neva Chieregato: Tub-Arturo, Red il Pettirosso ed Eu-Genio, ciascuno con caratteristiche e competenze diverse, hanno aiutato i bambini nello svolgimento di esperimenti scientifici, hanno raccontato loro storie e soprattutto li hanno appassionati alla scienza e all'innovazione.
"Coloro che fanno distinzione fra intrattenimento e educazione forse non sanno che l’educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo".
Marshall McLuhan
di Barbara Lamhita Motolese
in collaborazione con SNAM
immagini di: GenitoriChannel, Snam, Filastrocche.it
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