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Quanto zucchero dovrebbero consumare i bambini?

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Lo zucchero e i dolci, come definirli? 1. bestia nera, 2. tollerabili o 3. assolutamente necessari per la crescita dei bambini?

Lo zucchero e gli alimenti che ne sono ricchi vengono spesso considerati i principali responsabili dell’epidemia di sovrappeso ed obesità che si osserva nel mondo moderno. Ma è davvero così?
Ne abbiamo parlato con degli esperti ad una tavola rotonda della Nutrition Foundation of Italy, un'associazione no-profit, creata per contribuire allo sviluppo della ricerca scientifica, allo scambio di informazioni nel campo dell'alimentazione ed alla promozione di ricerche interdisciplinari nel settore alimentare.
E' un ente molto serio ed il loro sito è ricco di interessanti informazioni legate all'alimentazione che hanno una solida base scientifica. Abbiamo parlato con loro di bambini e consumo di zucchero, ed ecco alcune utili informazioni tratte.

Lo zucchero fa bene o male ai bambini?

I bambini nascono con una maggiore sensibilità al dolce, all'amaro e all'acido, sensibilità che si attenua nell'età adulta.
Il dolce è un gusto che li attrae, l'amaro ha l'effetto opposto. C'è una ragione ancestrale: il dolce è in genere sinonimo di “commestibile e calorico”, mentre l'amaro è generalmente legato al veleno, dunque, sono naturalmente equipaggiati da madre natura per fare scelte alimentari che li aiutino a sopravvivere.

Gli zuccheri nell'alimentazione sono di 2 tipi:

  • zuccheri naturalmente presenti negli alimenti, come nella frutta, in molte verdure (es carote, barbabietole, zucca...), nel latte (lattosio), nei cereali (amidi)
  • e gli zuccheri aggiunti (nei dolci, in molti preparati alimentari, nei succhi di frutta, nelle merendine, nei biscotti, nelle confetture, nei cereali industriali per la colazione, nei piselli in scatola, etc.)

Il fatto che lo zucchero sia presente in natura in alimenti ricchi di vitamine, fibre e sali minerali e che l'alimento base della nostra alimentazione debbano essere i cereali (soprattutto integrali) ci dice con chiarezza che lo zucchero è indispensabile per l'alimentazione di bambini e adulti.

Ma quanto? Ci sono delle linee guida che ci aiutano?


Niente zucchero aggiunto per i neonati.

Ci sono situazioni in cui la regola generalmente buona dell'alimentazione varia ed equilibrata non vale.

Per i neonati e i bambini piccoli, la regola particolare è: latte materno in esclusiva per i primi 6 mesi, significa che se il bebè è allattato, non bisogna aggiungere altro. Niente ciucci inzuppati nello zucchero o nel miele, niente glucosata, niente acqua, niente leccate di gelato, neanche tentativi di svezzamento prematuri, sia pure con la frutta.

Se il bambino non è allattato c'è un po' più di elasticità, ma questa non include gli zuccheri aggiunti o alimenti arricchiti di zucchero.

Quanto zucchero dovrebbero mangiare i bambini?

Le indagini scientifiche dell'OMS affermano che l'apporto di calorie da zucchero AGGIUNTO deve essere inferiori al 10% delle calorie complessive necessarie, questo vale per bambini e adulti.
In Italia i livelli raccomandati dal Ministero della salute sono il 15%, ma calcolato sugli zuccheri totali (cioè naturalmente presenti negli alimenti in natura + zuccheri aggiunti nelle preparazioni).

Ma che vuol dire? Vediamolo sotto con degli esempi

Quante calorie hanno lo zucchero e i grassi?

1 grammo di zucchero = 4 calorie
1 grammo di grassi = 9 calorie

Quindi se un bambino in età scolare ha un fabbisogno energetico tra 1500 e 2000 calorie (che dipende dall'età, dalla corporatura del bambino e dall'attività fisica che fa), lo zucchero aggiunto potrà apportare tra 150 e 200 calorie, ovvero dovrà essere tra 40 e 50 grammi.

Una lattina di bevanda gassata, ad esempio, contiene c.a 40 g di zucchero, questo ci dà già un parametro: una lattina di bibita gassata è troppo per un bambino, perché non dovrebbe assumere nessun altro tipo di cosa dolce in quel giorno (niente biscotti a colazione, merendina al pomeriggio etc.), cosa che non bilancia l'equilibrio e la varietà della sua dieta.  Mentre abbiamo spesso parlato dell'importanza della colazione che deve apportare il 20% circa delle calorie ed essere ricca di carboidrati (meglio se cereali integrali), quindi va da sé che le bevande dolcificate (quelle gassate o anche i succhi), diventano apporti che non andrebbero assunti in grande quantità per non superare le dosi per un'alimentazione corretta.

Dolcificanti dietetici mai per i bambini

La risposta alla necessità di ridurre gli zuccheri potrebbe essere quella di ricorrere ad alimenti "senza zucchero" ma dolcificati con dolcificanti dietetici. Non è così. Ricordate che NON vanno somministrati alimenti con dolcificanti dietetici ai bambini fino a 3 anni, alle donne in gravidanza e in allattamento, ai bambini sopra i 3 anni è comunque sconsigliabile dare alimenti con dolcificanti dietetici.

Una dieta ricca di zucchero favorisce l'obesità?

Le indagini scientifiche mostrano che la correlazione non è tra una dieta ricca di zuccheri e obesità. Ciò che emerge è che chi consuma grandi quantità di zuccheri tende a sovralimentarsi e ad avere cattive abitudini alimentari con diete sbilanciate.

Oggi mangiamo più del necessario e ci muoviamo meno del necessario. Vale per adulti e bambini. Nel caso dei bambini è più grave perché acquisiscono abitudini sbagliate e non costruiscono solide fondamenta per il benessere presente e futuro.

Mangiare più del necessario e includere nella dieta molti alimenti elaborati e industriali, significa ingerire più calorie di quelle che ci servono, più zuccheri e più grassi di quelli necessari.

Lo zucchero crea dipendenza?

zucchero filato s

Quando si parla di “dipendenza” si parla di sostanze che sono nocive per il nostro organismo e delle quali non abbiamo necessità: sigarette ed alcol, per intenderci, non servono al nostro organismo, mentre lo zucchero è un alimento indispensabile. Dunque parlare di dipendenza non è corretto.

Ciò detto, un bambino abituato al consumo di bevande e cibi dolci riuscirà difficilmente a farne a meno e sarà portato a ingerire quantità smodate di alimenti zuccherati maturando abitudini alimentari poco sane. Ciò potrà renderlo sovrappeso o obeso o comporterà squilibri nutrizionali.

Lo zucchero non va demonizzato, perché è un alimento prezioso, ma va usato nelle quantità giuste e nell'ambito di una dieta ricca di alimenti nutritivi. Più la vita di un bambino (o di un adulto) è attiva, più lo zucchero deve avere spazio. Ricordiamo sempre che vi sono molti alimenti che sono naturalmente ricchi di zucchero e anche questi rientrano nel calcolo delle calorie.

Lo zucchero rende i bambini iperattivi?

C'è la tendenza a credere che quando i bambini mangiano molto zucchero, diventino “iperattivi”. Questa definizione è scorretta, perché l'iperattività è una patologia medica che ha una precisa sintomatologia e diagnosi. Non va confusa con la vivacità dei bambini, che è, tra l'altro, una caratteristica “sana” dei bambini stessi.

Dal punto di vista scientifico non esistono studi che mettono in correlazione il consumo di zuccheri ad un aumento di vivacità dei bambini.
Certo lo zucchero stimola una serie di reazioni ormonali e fisiche (come la produzione di insulina) che mandano dei messaggi al nostro corpo che possono renderlo più attivo in certe situazioni. Ad esempio: mangiare cose dolci prima di andare a dormire, potrebbe disturbare il sonno a causa di come lavora l'insulina.

3 comportamenti per crescere bambini sani

Sono 3 i comportamenti virtuosi che rendono i nostri bambini più sani e intelligenti:

  1. Bere acqua e fare sport
  2. Mangiare frutta e verdura 
  3. Dormire bene e a sufficienza

Comportamenti sani

di Barbara Siliquini

 

Immagini: Different types and forms of sugar and a little girl on a kirtag on Shutterstock

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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