Giochi sulla spiaggia. Occorrente: mare e immaginazione

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Ecco un crafty-gioco semplice semplice, uno dei preferiti dei miei bambini, per queste belle giornate sulla spiaggia. Non servono colla, forbici, colori. Serve una spiaggia e immaginazione quanto basta.

Il gioco l’ha inventato Martina e l’ha chiamato “Vetrini”.

Si comincia con una lunga passeggiata lungo il bagnasciuga, durante la quale si raccoglie il materiale utile: tutto ciò che il mare restituisce. Conchiglie, regine, telline, alghe, cozze, sassolini di ogni forma e infine i famosi “vetrini”: quei pezzetti di vetro di ogni forma e colore,  finiti in mare chissà come e chissà quando, levigati dalle onde.

 

Ecco i vetrini esercitano sui miei bambini un fascino incredibile. Anche io ne ero affascinata, solo che l’avevo dimenticato. Quando guardo quel mucchietto di vetrini di ogni forma ed età nel secchiello anche io non posso fare a meno di pensare alla loro vita precedente, a quella bottiglia dal fondo spesso gettata in mare da chissà chi, magari 50, 100 anni fa.

Vetrini di mare

Ho scoperto oggi, facendo una ricerca, che questo fascino lo subiscono in molti, che esistono collezionisti di vetrini (sea glass) e che è possibile catalogarli, identificarli e datarli in base allo spessore e soprattutto al colore: sono quel che rimane di bottiglie, piatti, ceramiche, parabrezza, finestre, barattoli anche molto antichi. Quelli verdi e marroni erano bottiglie di birra e bevande, quelli gialli e ambra erano bottiglie di whisky, farmaci, quelli verde lime erano bottiglie di soda degli anni ’60, quelli blu ghiaccio, più rari, erano bottiglie di soda e farmaci del tardo ‘800!

Sulle spiagge della liguria i collezionisti ancora non sono molti, e di sea glasses se ne trovano a migliaia. Quindi torniamo al nostro gioco.

La raccolta è un momento molto creativo, perché vi accorgerete che i vostri bimbi (e anche voi) guarderete ogni conchiglia, ogni coccio, ogni sasso con occhi novi: “Mamma guarda un gelato” “Ecco un bottone, e questo è un cappello da cuoco”. Tornati dalla passeggiata con il bottino nel secchiello, non vi resta che stendervi su un telo, scegliere un’area che sarà il vostro “foglio” e iniziare l’opera, fotografarla, disfarla e rifarla. Come un puzzle gentilmente offerto dalla natura. Lo stesso gioco può esser fatto in montagna o al parco con foglie, fiori, petali, semi, ghiande bastoncini. E’ un gioco che è adatto a tutte le età e che cresce con loro, con la loro capacità di immaginare.

Ecco qui le nostre ultime composizioni di vetrini, conchiglie e pietre.

Titolo “Tipi da spiaggia”: bambino con gelato, e biondo con i ray ban!

Vetrini di mare - bambino con gelatoVetrini di mare - biondino con ray ban

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco un Tipo losco! ... e per finire il cielo, il sole, un uccellino e uno stagno....

Vetrini di mare - tipo losco

vetrini di mare - paesaggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per approfondire: esiste una pubblicazione sul tema “vetrini” il "Sea Glass Journal” e un’associazione di sea glass hunter, negli USA il movimento è molto esteso, tanto che ci sono delle fiere annuali che attraggono collezionisti da tutto il mondo. Non si finisce mai di imparare ;-)

di Antonella Craftyroom

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