Come prepararsi all'allattamento già dalla gravidanza.

E' possibile continuare l'allattamento durante una nuova gravidanza.

Nancy Wainer è diventata ostetrica molti anni fa dopo aver cercato e voluto fortemente un VBAC (parto naturale dopo cesareo)

Ecco un'iniziativa veramente utile e di sostegno alle mamme di alcuni comuni milanesi: l'ostetrica gratuita a casa dopo il parto.

Datene notizia a tutti, perchè questo servizio così utile, è poco conosciuto. E' importante che le mamme utilizzino il servizio perchè possa continuare ad essere attivo anche il prossimo anno... si parla tanto di TSO sui giornali, ma nessuno parla di iniziative come queste che davvero possono risolvere tante situazioni semplici e complesse. Se non viene detto che esiste, è difficile conoscere il servizio ed usarlo!

AIUTATECI A DIFFONDERE! Teniamoci il servizio, diciamolo a tutti e facciamolo diventare una buona pratica da estendere ad ogni comune.

 

 

 

 

Il 12 febbraio 2013 hanno sciperato per la prima volta gli operatori delle sale parto italiane che hanno dichiarato: "assisteremo solo le urgenze, saranno rimandati i due terzi delle nascite."

...viene da chiedersi: "Come si fa a rimandare due terzi delle nascite? La nascita non è un evento naturale, spontaneo, di cui non si può prevedere data e ora?" 
... in effetti pensando che l'Italia procede a grandi passi verso la percentuale di 1 cesareo su 2 nascite, si capisce che in effetti è possibile che un bel po' dei nascituri per i quali è riservata la sala operatoria per martedì 12 dalle 8.00 alle 17.00 dovranno aspettare almeno 24 ore il bisturi, il gel di prostaglandine per l'induzione e l'amnioressi (la rottura del sacco fatta senza nessuna indicazione scientifica e che non andrebbe fatta... ma che in genere viene praticata per velocizzare il parto)... 

...a pensarci bene: forse, tutto sommato, qualcuno di quei bimbi pianificato per il 12 potrà scegliere di venire al mondo indisturbato da pratiche innecessarie e frettolose, rispettando i suoi tempi e la sacralità di un momento in cui non ci dovrebbero essere fretta, orari, turni che si avvicendano, luci, indicazioni, tagli innecessari (come l'episiotomia, il taglio della vulva), spinte pericolose (come la kristeller la manovra in cui spingono fuori il bambino premendo sulla pancia della madre, pratica pericolosa e vietata in molti Paesi europei)...

Che questo sciopero sia l'occasione per operatori e mamme e papà di lasciare che i bambini nascano indisturbati, con i loro tempi e le loro modalità?... Chissà se il 12 febbraio 2012 finirà per essere il giorno con il maggior tasso di parti spontanei, di nascite dolci, di assenza di interventi inutili...

Sentite il RAP messo inpiedi dalle mamme di www.partonaturale.net, uno sguardo a questo sciopero con una nuova prospettiva... NON PERDETELO

In gravidanza una fonte importante di ferro sono le verdure a foglia verde: spinaci, bietole, coste, costine.
Tagliate le verdure in pezzi grossi e saltatele in una pentola antiaderente (o nella wok!) con poco olio di sesamo (o olio extra vergine di oliva) e un pizzico di sale a fiamma vivace. Mescolate continuamente e cuocete finchè sono lucide e croccanti.

In questo modo le verdure conservano intatte tutte le vitamine e i sali minerali e sono ottime per le donne in gravidanza.

Se tornassi indietro mi godrei di più quei nove mesi, mi concentrerei sulla vita che sta nascendo dentro di me. Vorrei poter innalzare l'esperienza del diventare madre, del generare la vita, ad un livello superiore. 

L'emotività del sentir crescere la vita, la grandezza di generarla, l'empatia con quell'essere che vive nello stesso corpo. Sono aspetti della gravidanza che ho lasciato passare in secondo piano, distratta dalla routine di controlli e dal vortice di eventi in cui sono stata travolta.

Venerdì 18 gennaio 2013 a Milano si terrà la proiezione del docufilm "Freedom for Birth" - da non perdere. 
Si tratta di un documentario che parla di nascita, di donne e del potere di scegliere come e dove far nascere i propri bambini, potere di scelta spesso negato.

Il film parte dal racconto di Agnes Gereb, ostetrica Ungherese imprigionata dalle autorità del suo Paese perché sosteneva e assisteva le donne che sceglievano di partorire a casa propria. Una delle madri che ha partorito in casa supportata da Ms Gereb ha chiamato in causa l'Ungheria presso la corte Europea per i Diritti Umani ed ha vinto un caso che ha avuto notevole influenza sulle le nascite in tutto il mondo.

Gravidanza, parto, contraccezione femminile, aborto... le donne sono davvero libere di scegliere in questo Paese "democratico"?  
Nella mia esperienza di "birth activist", di presidente di un'associazione che si occupa di questi temi (www.partonaturale.org), di depositaria si di decine di racconti e testimonianze rispondo che non è così: troppo spesso non sono libere di scegliere.

Le informazioni corrette faticano a circolare, il personale sanitario spesso non è preparato (sì, sì, sto proprio dicendo che molti ginecologhi e molte ostetriche non sanno le cose che riguardano il loro mestiere, ...non tutti eh). Ma anche le persone, "le pazienti", hanno la tendenza a non pensare più a se stesse come ai principali responsabili delle scelte o non scelte che fanno sulla loro salute.

Sono solo il 3-4% dei parti a termine quelli nei quali si ha una presentazione podalica del feto, ovvero il bambino, anzichè trovarsi pronto ad uscire dal canale vaginale di testa, è posizionato con la testa all'insù e dunque è pronto per uscire con il sederino (perchè le gambe sono aderenti all'addome) o di piedi. La presentazione podalica è sicuramente una condizione più complessa di un parto in posizione cefalica o di vertice (cioè con il bambino pronto ad uscire con la testa), e questo qualunque sia la modalità di parto scelta: vaginale o cesareo.