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Mamma, mi piace che mi guardi

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 Lo sviluppo dei neonati dalla loro prospettiva.

 Continua il nostro viaggio alla scoperta del mondo visto dai neonati... scopriamo come crescono e come evolvono le loro competenza (sorrisi, capacità motorie, equilibrio, linguaggio...) guardando il mondo con i loro occhi...

Cara mamma,

eccoti di nuovo qui, di fronte a me.

Ti guardo e ti riguardo ed anche tu ti perdi nei miei occhi.

Sai che mi piaci proprio? Ma tanto tanto tantissimo così?!

Mi piace che mi guardi e mi scruti, mi fa sentire importante, mi fa sentire pieno di attenzioni!

Mi piace quando mi prendi in braccio e mi fai sobbalzare a ritmo di musica, mi piace quando mi fai quelle smorfiette buffe e rispondi ai miei vocalizzi.
Mi piace la tua bocca, fa tante cose strane. A volte si muove veloce, a volte è immobile, e molto spesso fa una cosa che mi riempie il cuore di gioia.

Quella cosa tanto interessante che mi sforzo di copiare già da qualche settimana. Quel gesto con le labbra rivolte all’insù.
Com’è che si chiama, mamma, questa cosa tanto bella? Sorriso?
Sì, mi sembra proprio che tu lo chiami così. 
Mi sforzo sai, ci provo e ci riprovo... ti osservo, cerco di capire come fai, ed in te mi rispecchio.

Guarda mamma... guarda! Ci riesco anche io! sto sorridendo! A te!!!
Sì, proprio a te! che sei tanto bella e che tutti i giorni ti prendi cura di me.

E’ bellissimo riuscire a ricambiare i tuoi sorrisi, bellissimo vedere i tuoi occhi illuminarsi quando faccio questa cosa con la mia piccola bocca. Bellissimo sentire i tuoi gorgheggi aumentare, ed io risponderti a tono.

Più sorridi e più io ricambio, più mi guardi e più io ti sorrido, più ti sorrido e più ti illumini, aumentando l’escalation dell’eccitazione e della gioia! che bello mamma, poter comunicare con te! non solo con lo sguardo, ma con tutto il corpo, con il volto, il sorriso i vocalizzi.

In questo modo mi insegni il dialogo, sperimento l’alternanza della comunicazione, vivo l’esperienza di una relazione. Intensa, con qualcuno al di fuori di me. Con qualcuno che sto imparando a conoscere e che vedo come conosciuto, come mio interlocutore primario.

Il mio sorriso nasce istintivo per te, ma solo il fatto che tu lo possa vedere, ricambiare ed arricchire, fa sì che la nostra sia e diventi una relazione speciale. Un rapporto che ci regala gioia, benessere, conferme, e sicurezza. Mica bruscolini!
Pensa te, mamma, quante cose nascono quando nasce un sorriso!

 

“E’ questo un vero sorriso sociale poiché il piccolo lo rivolge essenzialmente alle persone che si prendono cura di lui e per giunta sorride in modo da sincronizzare la sua risposta a quella del "caregiver" (ndr. colui/colei che presta le cure)... Ora riconosce e sorride in modo selettivo stabilendo una relazione di reciprocità con il partner che preferisce a tutti gli altri” (L.Camaioni).

Silvia Colombini
Educatrice, Consulente in allattamento IBCLC, mamma, sito www.latte-materno.com

Bibliografia

L. Camaioni e P. Di Blasio ,Il Manuale di Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, 2007
B.Brazelthon, in M.Klauss, J.Kannel, P. Klauss, Dove comincia l’amore - i primi contatti con il neonato, Bollati Boringhieri, 1998
H.R. Schaffer, Psicologia dello sviluppo, un’introduzione, 2005,Raffaello Cortina Editore
D.Stern, Il mondo interpersonale del bambino, 1987, Bollati Boringhieri
M.Prelec, Paccagnella, M.Paccagnella, L’attaccamento genitori-figli, La Nuova Italia, 1992
C.R.Crugnola, Lo sviluppo affettivo del bambino, R.Cortina Editore

immagine in cc: Krista Guenin su Flikr

 

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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