Questo bellissimo video "la storia delle cose" ci mostra esattamente questo concetto:
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I giocattoli contraffati
Qualcuno potrebbe obiettare: "Ma perché prendersela sempre con la Cina?" No, nessuno se la prende con la Cina, ma è la Cina a prendersela con il mondo, visto e considerato che non passa giorno senza leggere sui media notizie orrende su giocattoli killer provenienti appunto dal paese del dragone.
Altri potrebbero invece obiettare sul fatto che il prodotto "dannoso" non ci finisce da solo sugli scaffali dei nostri negozi, imputando parte della colpa ai nostri grossisti, speculatori che probabilmente non prestano molta attenzione alla qualità del prodotti, ma bensì al business che possono originare.
Il commercio di giocattoli contraffatti rappresenta circa il 7% del totale di “falsi” circolanti per il mondo, mentre circa il 75% della produzione mondiale di giocattoli avviene in questo Paese asiatico.
Le regole e i controlli sui giocattoli
Il mercato non è però cosi libero, vediamo quindi come funzionano i controlli verso queste importazioni da parte delle istituzioni.
- A partire dal 2007 l’Unione Europea ha adottato la normativa “Reach”, che si occupa della regolamentazione e dell’importazione delle sostanze chimiche all’interno dei beni di consumo.
- L’organismo europeo che si occupa dei controlli sui prodotti potenzialmente pericolosi per i consumatori è il RAPEX (Rapid Alert System for non-food consumer products), che possiede un vero e proprio sistema d’allerta in grado di attivarsi in tempi brevissimi. RAPEX-China è quindi il canale dedicato all'importazione dalla Cina.
- A livello italiano, i controlli sono affidati alle autorità doganali, ai NAS, ed alle autorità sanitarie.
La struttura di controllo è quindi molto capillare, però con una invasione cosi massiccia di prodotti, è inevitabile che la merce "discutibile" finisca a nostra disposizione, in particolar modo nei mercatini "liberi" dove il raggio d'azione dei nostri controlli non arriva efficacemente.
Il rischio più grosso sui giocattoli di dubbia provenienza
Il rischio più grosso che possono comportare questi giocattoli, è la presenza in essi di Ftalati (sostanze chimiche che hanno la proprietà di ammorbidire la plastica.)
Gli ftalati, massicciamente utilizzati in Asia perchè materia prima a basso costo, sono sostanze estremamente pericolose per la salute, soprattutto per quella dei più piccoli: evidenze scientifiche hanno dimostrato la loro dannosità a livello del fegato e dei reni, con problemi anche a carico dell’apparato riproduttivo.
È difficile difendersi dai giocattoli pericolosi, prestiamo quindi grande attenzione durante l’acquisto di un qualsiasi giocattolo.
Un'alternativa sicura sarebbe acquistare giochi:
- made in Italy (con strutture di controllo e certificazione molto solide)
- con certificazioni che ne garantiscano la qualità, come CE - TUV - Giocattoli Sicuri
- semplici e senza plastiche (esempio giochi in legno, possibilmente certificato FSC)
- meno è meglio, acquistiamo meno giochi, ma più sicuri e possibilmente più educativi
In bocca al lupo a tutti voi e... prestiamo molta attenzione !
Valerio Meregalli
Autore e proprietario di ecobottega
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