Mamma, non sono una "cozza", dammi tempo...

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Continua la scoperta di come crescono i bambini, siamo tra i 6 e i 9 mesi.

Nel nostro viaggio alla scoperta del mondo visto dai neonati sentiamo direttamente dal bebè o dalla bebè cosa accade intorno ai 6-9 mesi. I bebè si preparano all'esplorazione in autonomia, ma prima di essa arriva la paura di essere lasciati soli ad esplorare un mondo che non si conosce. Il meccaniscmo del bebè è di attaccarsi alla mamma, il suo punto di riferimento, la persona che dovrebbe farlo sentire amato, accolto e giusto nelle sue sensazioni. E' solo una fase, ma è una fase in cui è importante che il bebè si senta giusto nel suo comportamento, non "una cozza fastidiosa".

Cara mamma, oggi mi sento un po’ strano. Sono un po’ a disagio.
Quando prima la vicina di casa è entrata e mi ha sorriso, non me la sono sentita di rispondere, come sempre, con un altrettanto gioioso sorriso. No. Anzi. Mi sono quasi spaventato.
Non è che la conoscA molto bene quella persona lì. L’avrò vista due o tre volte fino ad oggi e non mi ricordo nemmeno come è fatta.
Per questo ho voluto girarmi dall’altra parte e tenermi stretto a te. Avevo paura.

Che sensazione strana questa! Non mi piace avere paura.
Quando vedo qualcuno che non conosco mi sale una brutta emozione. Ma anche se lo conosco, non voglio che mi si prenda in braccio.
Io, adesso, voglio stare solo con te!

Adesso che ci conosciamo tanto bene, che sappiamo come siamo fatti fin nei minimi dettagli, adesso che so cosa solitamente fai con me, come mi tocchi, come mi tieni, questo sapere mi dona tanta sicurezza.
Per questo sono un po’ scontroso in questo periodo.
Per questo ti cerco tanto e voglio stare solo con te.

Non sono una cozza, mamma! sono il tuo bimbo, che però ogni tanto prova paura.
Paura di chi non conosco, o di chi non è come te.

Abbi pazienza mamma, non significa che starò in braccio a te per sempre; non significa che ho un carattere antipatico e non voglio stare con nessuno.
Significa solo che ti voglio bene e che ho bisogno di tempo per metabolizzare questa sensazione nuova.

Dammi tempo. Non insistere per lasciarmi tra le braccia di chi non conosco. Tienimi ancora un po’ avvolto a te. Un po’ protetto al mondo.
Perché se tanto il mondo mi attira e mi incuriosisce, altrettanto mi piace e mi rassicura stare vicino a chi conosco e soprattutto a te che sei per me così speciale!

Aspettami mamma, aspetta che ben presto uscirò da questo mio bozzolo e tornerò a scoprire il mondo!

di Silvia Colombini
Educatrice, Consulente in allattamento IBCLC, mamma, sito www.latte-materno.com

 

Riferimenti bibliografici

L. Camaioni e P. Di Blasio ,Il Manuale di Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, 2007
L.Camaioni, la prima infanzia, Il Mulino, 1996
H.R. Schaffer, Psicologia dello sviluppo, un’introduzione, 2005,Raffaello Cortina Editore
D.Stern, Il mondo interpersonale del bambino, 1987, Bollati Boringhieri
M.Mahler, F.Pine, A. Bergman, La nascita psicologica del bambino, 1978, Bollati Boringhieri
C.R.Crugnola, Lo sviluppo affettivo del bambino, R.Cortina Editore

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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