- L'ordine in casa è un problema di mamme e massaie, il problema principale dei bambini è divertirsi e trasformare la casa in un accogliente campo da gioco o da battaglia. Arrabbiarsi non serve, condividere il problema può non essere compreso, giocare con nostro figlio e poi “giocare” a rimettere a posto può essere un tentativo... non è detto che funzioni eh! Però mi sarebbe piaciuto da piccola...
- Evitare di dire: “Sono molto delusa da te”... le proprie delusioni si digeriscono e si superano, quelle che ci addossano gli altri sono rifiuti tossici che si smaltiscono con difficoltà.
- Mai sottovalutare un crollo o un successo: per un bambino una crepa è un canyon e un gradino è una montagna, ma è possibile che nella crepa si senta affogare e dal gradino veda il mare. Bello allungare la mano per tirarlo su o saltare insieme verso il mare.
- Fare un breve riepilogo delle frasi che odiavamo da bambini e ragazzini: questa casa non è un albergo, perchè non fai come tuo fratello, da te mi aspettavo di più... Poi fare uno sforzo per non dirle mai! Magari ne troviamo di nuove perfino peggiori, ma saranno nostri errori, in caso...
- Gibran ha ragione: i nostri figli non sono nostri. Abbiamo dato loro la vita perchè LORO potessero viverla. Inutile dire che non ce la faremo sempre a starne così fuori, li abbiamo avuti nella pancia per nove mesi e lì una traccia rimarrà sempre, una sorta di spinta che ci fa mettere il naso nei loro giorni, qualunque età abbiano.
- Se il perfezionismo ci uccide pre-maternità – dobbiamo essere in forma, intelligenti, competitive, decise ma dolci, accoglienti ma forti, ironiche ma non troppo, sexy, indipendenti, protettive e in cerca di protezione, piene d'iniziativa ma anche capaci di aspettare – dopo la maternità non ce ne facciamo passare una. Il mantra che mi ha regalato una delle mie migliori amiche è: sii indulgente con te stessa. Sbaglieremo lo stesso, anche di più; rimedieremo, rimediamo sempre se vogliamo.
di Monia Scarpelli, blogger e autrice di “Mani di vaniglia: nascita di una mamma in 40 settimane”
Commenti
Mi piace l'indulgenza con se stessi, io forse lo sono un pò troppo a volte
Molto bella la frase di Gibran anche se al momento non riesco a "digerirla" magari tra una decina di anni ce la farò....meglio tardi che mai.