“Copriti, fa freddo!”
“Mamma, ho caldo!”
“No, copriti!”
Vi racconto cosa ho ho imparato sia seguendo i consigli di una brava pediatra che da mio figlio.
I bambini, tranne nei primi anni di vita, sanno quando hanno caldo e quando devono coprirsi. Normalmente hanno una buona termoregolazione.
La pediatra mi ha sempre detto di non coprire troppo mio figlio.
Nemmeno quando era piccolo. Il giusto.
E di farlo giocare all’aria aperta anche nelle stagioni fredde.
E’ con il troppo caldo e stando a lungo in ambienti chiusi che le probabilità di ammalarsi aumentano.
Di solito è l’ansia di noi mamme a farla da padrona: avrà freddo? Si ammalerà! Oddio, c’è l’influenza in giro! And so on...
Io ho imparato molte cose osservando. E’ un approccio forse poco usato, forse più difficile da mettere in pratica. Ma nella relazione è vincente.
Un bambino, normalmente, se ha freddo si copre, se ha caldo si spoglia.
Se è costretto a mettersi addosso più calore di quanto non ne abbia bisogno, suderà innescando un meccanismo che lo porterà ad aumentare le probabilità di ammalarsi.
Poi: vige sempre il vecchio “trucco” di vestirlo a cipolla.
Comodo, pratico, intelligente, divertente.
Concludendo
Osservate, chiedete, abbiate fiducia nei vostri bambini e fatevi una domanda strategica: cosa voglio ottenere? Per esempio che mio figlio stia bene e in salute.
Quindi:
a- createvi un'immagine interiore positiva: lui o lei piacevolmente nei suoi vestiti, alla giusta temperatura
b- agite di conseguenza e in modo coerente (quindi VIETATE tutte le espressioni che vanno in altre direzioni)
Elisabetta Garbarini
crediti immagine bambina tra le foglie: S.Borisov su Shutterstock