3 modi per ridurre il dolore in travaglio

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Tre suggerimenti su come ridurre il dolore in travaglio

 

Ogni donna vive il travaglio e il parto in modo diverso e questa differenza è dovuta soprattutto all’individuale risposta al dolore. L’esperienza del dolore in travaglio è infatti altamente soggettiva ed è influenzata da molti fattori: suscettibilità individuale, esperienze pregresse, cultura, luogo del parto, caratteristiche del travaglio... 

Per comprendere come funziona e a cosa serve il dolore durante il parto potete leggere il nostro articolo Il dolore nel parto: com'è, a cosa serve e come diminuirlo.

 

L'importanza di un sostegno emotivo

In questo contesto è molto importante la presenza di una persona preparata che riesca ad infondere fiducia nella partoriente e che la sostenga emotivamente durante questo evento: l’ostetrica oltre a seguire l'andamento del travaglio può essere un valido aiuto anche dal punto di vista emotivo.
Ma spesso è utile  anche la presenza di un'amica intima (ndr: oppure della doula, una nuova figura che si propone di "far da madre alla madre") oppure del partner che, quando è sereno e fiducioso nelle competenze innate della donna, le potrà infondere sicurezza e aiutarla a sostenere il dolore e progredire nel travaglio fino alla nascita del bambino o della bambina.

Oggi le future mamme richiedono sempre più spesso l’analgesia epidurale, ma non è una scelta che fanno tutte. Inoltre durante le prime contrazioni, quelle del cosiddetto periodo prodromico che può avere una durata variabile e prolungarsi a tratti anche per qualche giorno, la tecnica farmacologica non viene utilizzata e quindi le donne si trovano a gestire il dolore solamente con le loro forze.

Tecniche naturali per ridurre il dolore in travaglio

Per rispondere al meglio al dolore delle contrazioni è necessario ricordarsi che il rilassamento è fondamentale: permette all’ossitocina, l'ormone che attiva le contrazioni, di lavorare meglio e al corpo materno di permettere la nascita. Le metodiche analgesiche non farmacologiche infatti si concentrano su questo punto.

La respirazione profonda e lenta (inspirare col naso ed espirare con la bocca) durante la contrazione è per esempio il metodo più naturale e istintivo che la mamma mette in atto per rilassarsi. Il massaggio e il contatto fisico sono poi un altro espediente molto utilizzato: tutto ciò che fa sentire la donna coccolata è utile per rilassarla. Anche l’ascolto di una musica rilassante scelta dalla partoriente è spesso d’aiuto. L’utilizzo dell’acqua (bagno o doccia calda, impacchi caldi sui genitali...) è poi uno dei metodi naturali che può vantare molte evidenze scientifiche: è ormai provato come l’acqua calda abbia una potenza antalgica molto forte durante il travaglio.

Muoversi liberamente aiuta a trovare le giuste posizioni per ridurre il dolore in travaglio

Uno dei fattori che però influisce maggiormente sul dolore è la possibilità di movimento: assumere le posizioni desiderate durante il travaglio riduce sensibilmente la sensazione dolorifica e rende più sopportabile il travaglio. Camminare e muoversi liberamente fa sì che le contrazioni siano più efficaci, la testa del bambino discenda più velocemente e che il dolore sia minore.
Non esiste la posizione perfetta: esiste la posizione adatta per quella donna in quel momento. Accovacciata, carponi, inginocchiata, eretta, laterale, seduta...sono solo alcune posizioni che la mamma può assumere. Durante la gravidanza la gestante può allenarsi a tenere queste posizioni a lungo durante il travaglio e in generale un’attività fisica leggera aiuta a prepararsi all’evento.

di Dr.ssa Maria Chiara Giusteri
Ostetrica, conduce corsi di accompagnamento alla nascita, presta assistenza domiciliare e telefonica alle donne, soprattutto per l’allattamento. Inoltre, collabora con associazioni del territorio bresciano per ideare e condurre progetti di educazione alla salute sessuale e riproduttiva.
Contatti: www.ostetrichelive.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Immagine: www.inspiredphotographyct.com Kala Bernier su Flikr

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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