Partorisce nel Mar Rosso come una sirena

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Immortalato il parto nelle acque del Mar Rosso di una giovane donna.

Su GenitoriChannel parliamo spesso e volentieri di parto rispettoso ed in ambiente extra ospedaliero, abbiamo spesso raccontato di quanto il parto fuori dalle mura dell'ospedale sia ormai riconosciuto dall'evidenza scientifica come più sicuro o sicuro tanto quanto quello ospedaliero, ma oggi leggere di questo parto avvenuto niente meno che a Dahab in mezzo al Mar Rosso, ci sorprende e suona anche come un inno alla potenza di questa donna che non ha avuto timore di seguire il suo sentire e avere fiducia nella competenza del proprio corpo.

A quanto pare una donna egiziana, dal balcone della sua stanza fronte mare ha immortalato e postato su facebook ciò che stava accadendo in acqua davanti ai suoi occhi:

una giovane madre incinta, si è immersa nell'acqua in pieno travaglio.
Dopo poco un uomo di una certa età che le stava affianco esce dall'acqua portando in braccio un piccolo neonato, placenta e cordone ombelicale ancora intatti, mentre il padre si avvicina con un contenitore dove riporre la placenta.

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Poi la giovane madre esce dall'acqua, con il suo bikini, come se avesse semplicemente fatto un tuffo. Maschera sui capelli e stropicciandosi gli occhi.

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La famigliola, madre, padre e sorellina, si ritrova a riva a dare il benvenuto al piccolo.

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Notate come questo bebé riceva già più di un dono di forza alla nascita: nessuno ha toccato il cordone ombelicale e la placenta. Questo gesto da solo nei prossimi anni diventerà dilagante, perché si sta provando come una delle cose più importanti per garantire il benessere del neonato: attendere ore prima di tagliare il cordone.  

Secondo i giornali che riportano la notizia l'uomo attempato che porta il bebé fuori dall'acqua è un medico russo specializzato in parti in acqua... sarà vero? Non cambia di molto. 
Io che sono nel mondo della nascita da quasi 15 anni e ho conosciuto molte delle personalità italiane e mondiali che si occupano di diffondere una cultura del parto consapevole, conosco donne, molto ben informate, con alta scolarità e uno stile di vita consapevole, che hanno dato alla luce i propri figli in luoghi intimi e selvaggi, anche senza la presenza di professionisti sanitari.

Io personalmente ho partorito la mia terza figlia da sola, in casa, senza assistenza, se volete leggere il racconto lo trovate qui: Parto in casa non assistito - Donna nata da donna

Da noi un augurio di una vita sotto gli auspici di questa nascita: felice, libera, piena di forza e potenza, fuori dagli schemi. Un grazie a quesa famiglia e alla ragazza che l'ha immortalata per darci la possibilità di diffondere l'idea di un parto fuori dagli schemi.

In molti si scaglieranno a dire quanto è stato pericoloso, quanto è stato incosciente, quanto è stato folle... a chi indulge in questo pensiero io chiedo di riflettere sul fatto che in Italia il fenomeno della violenza ostetrica, ovvero subire violenza fisica e/o psicologica durante il parto, sta diventano dilagante. La punta dell'iceberg di quanto poco adeguata sia l'assistenza ospedaliera al parto è il livello di tassi cesarei cresciuto dall'11% del 1980 al 35% degli ultimi anni... un'indagine della DOXA ha calcolato che sono 1 milione le donne che, in Italia, negli ultimi 14 anni, hanno subito qualche forma di violenza durante il travaglio e il parto, da parte di persone deputate ad assisterle

 

di Barbara Siliquini

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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