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Diario di una gravidanza ....colpo di scena: la toxo!

Scritto da mammaoltre

Il diario di gravidanza di "Mammaoltre", ormai in dirittura d'arrivo. Oggi racconta un vero scossone, un colpo di scena con cui non auguriamo certo di fare i conti: la toxoplasmosi... come la affronterà? Entriamo in questa nuova pagina del suo diario portandole i nostri più cari auguri che tutto vada per il meglio.

***

32/33 settimane

Terza gravidanza: uno dà tutto per scontato, e invece la vita, la creatura, si impongono perché tu le consideri per il loro essere speciali. Non si fanno sconti a nessuno!

 Così a 31 settimane, dopo che mi ero tenuta alla larga da esami e visite, scopro di essermi beccata la TOXO! A quasi 40 anni, e nell'unico periodo in cui è pericoloso e in cui ci presto attenzione...

 

Sono sconcertata, mi sento confusa, non voglio sentirmi o essere in colpa, ma forse è colpa mia, in fondo non è che io sia stata ligissima alla dieta...

 

Ecchecavolo! Forse era meglio se il test non lo facevo proprio. Adesso inizia l'ansia e il calvario?...

Ho uno sbandamento.


Mio marito, con cui l'intesa è tornata, è come sempre positivo.

 

Il test è inequivocabile: l'avevo fatto un mese fa, era positivo, ma io ero convinta fosse un falso positivo, non mi ero proprio preoccupata, e invece... c'è! Non vi sono dubbi... c'è, è lì da un po'... forse l'ho preso verso dicembre, intorno al 5° mese... in quel periodo in cui ero stravolta.

 

Andiamo a colloquio in ospedale, ambulatorio del venerdì: infezioni in gravidanza.
E' chiaro che per quanto delicati, esci da 'sti colloqui massacrato, impaurito, un po' confuso, almeno nel mio caso, visto che non sono certo il tipo di persona che considera il verdetto medico Vangelo...
Mio marito vacilla un po', lui che è sempre positivo è un po' preoccupato.

 

In ospedale mi propongono terapia antibiotica per tutto il resto della gravidanza, amniocentesi, eco di secondo livello....

Porca l'oca! quante decisioni da prendere e non ho alcuna intenzione di mettermi a diventare il massimo esperto di sciagure causabili dalla toxo. Normalmente farei così: mi metterei a cercare letteratura, pareri scientifici... questa volta non posso, so che devo preservare la mia serenità, ho bisogno solo di rinforzi positivi.

 

Mio marito farebbe tutto ciò che il medico menziona, il quale, tra l'altro, suggerisce anche di fare l'eco per vedere l'accrescimento della creatura e lo stato della placenta prima del parto. Di eco ne ho fatta una sola questa gravidanza e mi pareva già troppo. Quando chiedo "perché?", a che mi serve fare questa eco, mi dice che magari preferirei riconsiderare il parto in casa per essere in una struttura che può aiutare il bebè al meglio ad affrontare la difficile prova del parto...
Nella mia testa penso subito: "cacchio, se questa creatura ha bisogno di affrontare un parto dolce e il meno traumatico possibile è bene che io in ospedale non ci metta piede!".

 

Mi spiace perché ora mi tocca quello per cui mi sono tirata indietro tutta la gravidanza: cercare di trasmettere a mio marito un po di "sapere femminile", cioè un po' di quella dimensione difficile da comprendere e da conquistare: l'ascoltare se stessi, il pensare per primi a come occuparsi e trattare la propria salute, difendere il bebè, la sua nascita, la mia salute fisica e mentale.... lo devo includere in un cerchio più stretto di condivisione, di scelte e visioni...

 

E' un compagno meraviglioso, con tutti i suoi pochi difetti. E' di natura molto più avanti di me: molto più centrato, molto più istintivo, molto positivo. Dopo 2 giorni per lui non vi sono più dubbi che andrà tutto bene.

 

Tuttavia gli rimane l'idea che dobbiamo fare l'eco...... Ma per me la sola idea è fonte di un'angoscia profonda: la devo fare o no??

 

"Signore, Angeli, indicatemi voi la strada". La risposta arriva dentro di me FORTE e CHIARA ad un certo punto: NO, io l'eco non la voglio fare. Tornare in ospedale, un nuovo contatto con i medici, la diagnostica, le scelte, mi getterebbe nella confusione, non capirei più qual è la mia strada, finirei per pensare di non saper più neanche partorire.

 

Alla fine mi faccio forza e ne parlo con il marito. Non so se capitola, si convince, mi asseconda, ma alla fine chiamo le ostetriche e dico che non farò nessuna indagine ulteriore.
Sto molto meglio! sorrido di nuovo...

 

Tutte le pagine del diario:

1a - Diario di una gravidanza ...la terza

2a - Diario di una gravidanza ...le prime scelte

3a - Diario di una gravidanza ...somiglierà a suo papà

4a - Diario di una gravidanza ...primo colpetto

5a - Diario di una gravidanza ...presenza attiva

6a - Diario di una gravidanza ...l'unica eco

7a - Diario di una gravidanza ....sto impazzendo?! Calma!

8a - Diario di una gravidanza ....E' crisi!

9a - Diario di una gravidanza ....colpo di scena: la toxo!

10a - Diario di una gravidanza ....il messaggio

11a - Diario di una gravidanza ....che casino!

12a - Diario di una gravidanza ....Creaturina mia

13a - Diario di una gravidanza ....voglio fare da sola...

14a - Diario di una gravidanza: arriva la voglia di te...

15a - Diario di una gravidanza: ...sono pronta!

16a - Diario di una gravidanza: grazie

17a - Donna nata da donna: un parto non assistito

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