E’ probabile che io non mi sia impegnata abbastanza nel proporre biberon, ma tutto sommato credo di aver fatto la scelta giusta. La cosa davvero difficile non è tanto sostenere 18 mesi di risvegli notturni, cosa peraltro diffusa anche fra i bimbi non allattati, ma “combattere” contro chi ti guarda come se fossi una tipa strana ; una via di mezzo fra una fanatica hippie o una mamma chioccia che non vuol fare diventare “grande” il suo bambino perché allatta ancora. Sguardi severi, a volte indignati che provengono persino da altre mamme che hanno allattato, ma solo fino a 12 mesi max perché poi “il latte diventa acqua”, sembra strano ma devono esserci un sacco di mamme esperte di chimica o dotate di poteri a me sconosciuti che riescono a stabilire quando il loro latte diventa acqua! In questo periodo poi mi trovo al mare in Liguria ed davvero difficile trovare luoghi in cui sentirsi a proprio agio se mia figlia vuol fare un ciucciatina…
Per me l’unica cosa certa è che l’allattamento al seno prolungato per molti è un tabù o comunque una questione ancora aperta, perché mentre si è fatto molto per promuovere l’allattamento esclusivo nei primi mesi di vita poco si è fatto, a mio parere, per far capire alle mamme che se lo desiderano possono allattare il proprio bimbo anche oltre i 6 mesi o il primo anno, ma esistono una serie di impedimenti legati alla scarsa informazione e alla errata convinzione che davvero dopo il l’anno il proprio latte non è più nutriente, convinzione sulla quale le industrie che producono alimenti per l’infanzia puntano e sulla quale guadagnano ampie fette di mercato perché, si sa, i bambini crescono e allora ecco spuntare mille tipologie di latte…
Certo allattare può essere molto faticoso e impegnativo, ci sono momenti in cui, di fronte all’ennesimo risveglio, avrei voluto che mi figlia bevesse anche la gazzosa pur di continuare a dormire, e ribadisco che ogni mamma deve sentirsi serena e ed essere sostenuta qualunque siano le sue scelte, sia quella di allattare al seno sia artificialmente. Però dovrebbe avere informazione e sostegno sui pro e contro che ogni scelta implica, in modo da affrontare in modo consapevole un percorso piuttosto che è un altro.
Un paio di cose però l’ho imparate da quando allatto: non bisogna badare mai a chi ci guarda con fastidio mentre allattiamo, anzi se ci guardano sorridiamo e mostriamoci fiere; non ascoltiamo i consigli sull’allattamento di amiche (senza figli) o tantomeno conoscenti (signore che la sanno lunga o vecchie zie ancora “single”), seguendo il proprio istinto non si sbaglia mai (ma qualche esperta di allattamento aiuta moltissimo soprattutto i primi mesi); non è vero che il latte diventa acqua al limite diventa latte al gusto di panino al prosciutto, pizza, fragole o patatine dipende di cosa andiamo ghiotte!
Infine, allattare non rovina il seno almeno finché allattate!
Donatella Galasso
Io mi chiamo Donatella, sono diventata mamma da 18 mesi di una bimba che ha “stravolto” la nostra vita e soprattutto le mie notti! nell’altra vita (quella prima della nascita di Giulia) mi sono laureata in Storia dell’arte contemporanea e stranamente mi ricordo ancora qualcosa, scrivo di arte e recensisco mostre dai tempi dell’università e per non farmi mancare niente ho anche iniziato a scrivere un blog: caramami.wordpress.com con il quale cerco di condividere e sdrammatizzare le ansie che ogni mamma prova dal momento in cui abbraccia il suo bambino e rinasce di nuovo per iniziare con lui (o lei!) una nuova vita.
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